La fine di un lungo capitolo durato sei anni. Lo si era già capito un anno fa quando, mister Pecchia decise di non chiamare Roberto Inglese per il ritiro estivo lasciando il Parma in disparte. Un brutto colpo per l’esperto attaccante originario di Vasto (Lucerno di nascita) arrivato in Emilia nel 2018 dopo che i gialloblù avevano deciso di puntare molto su di lui prelevandolo dal Napoli per una cifra superiore ai 20 milioni di euro.
Una valutazione quanto mai corretta all’epoca, avendo firmato, in prestito al Chievo Verona, 12 gol nella stagione 2017/2018, sufficienti per meritarsi la convocazione in Nazionale, guidata allora da Ventura. A 26 anni è un talento in ascesa, colleziona 94 presenze e 25 gol con i Clivensl’estate del 2017 trascorsa con il grande nel ritiro del Napoli prima di essere ceduto al Parma. Una lunga storia d’amore calcistica con i ducali fino all’estate scorsa, in cinque stagioni colleziona complessivamente 120 presenze tra Serie A, B e Coppa Italia per un totale di 20 gol. Dovendo convivere con un’infinità di infortuni, alcuni gravi, su tutti quelli del gennaio 2020 durante un duello in velocità contro l’ex juventino De Ligt. Non bisogna però dimenticare le grandi prestazioni, soprattutto quelle a San Siro, all’Olimpico e allo Juventus Stadium.
Non si è mai arreso, ha rifiutato tante offerte con l’obiettivo di essere ancora protagonista nel Parma e contribuire alla risalita in Serie A ma un anno fa la società, dover convivere con un contratto importante per la serie cadetta con il benestare di Pecchia ha deciso di lasciarlo ai margini del progetto gialloblù. Ha rischiato di restare inattivo per una stagione interna, ma a gennaio al suono del mercato invernale la decisione di trasferirsi al Lecco, ultimo in Serie B. Non riesce ad evitare la retrocessione della Lombardia ma inizia a ritrovando minutaggio e continuità di rendimento con 14 presenze, 5 da titolare e il gol (alla penultima giornata, il 5 maggio) che mancava da 596 giorni (dal 17 settembre 2022).
Ufficialmente professionista dal 2008 con il suo primo contratto firmato a Pescara, in 16 anni ha collezionato 337 presenze: 150 in Serie A (Chievo e Parma), 111 in Serie B (Pescara, Carpi, Parma e Lecco) e anche i 76 in Serie C (70 con il Lumezzane e 6 a Pescara). 71 reti in totale, di cui 38 in Serie A, categoria che ha salutato il 7 marzo 2021 con la sua ultima apparizione al “Franchi” di Firenze, firmando anche un prezioso e pesante assistIeri, domenica 30 giugno, il contratto quinquennale è scaduto scrivendo ufficialmente la parola fine sulla sua lunga esperienza con la maglia del Parma.
Da oggi, lunedì 1° luglio, è un giocatore rilasciatolibero di negoziare e trovare un accordo (insieme al suo agente) con una nuova compagnia senza dover più rispondere ai ducali. A quasi 33 anni (che compirà a novembre) sarà un’estate di scelteNon sappiamo in quale categoria, se in Italia o all’estero, ma siamo certi della fame di Roberto Inglese di recuperare il tempo perduto, di ritrovare fiducia e soprattutto i gol, quelli che sette anni fa gli valsero un posto nella Nazionale italiana.
