Riciclare i rifiuti orticoli. Con Revet tutta la filiera toscana – .

Riciclare i rifiuti orticoli. Con Revet tutta la filiera toscana – .
Riciclare i rifiuti orticoli. Con Revet tutta la filiera toscana – .

Un progetto con gli occhi ben aperti sul futuro e sull’ambiente. Si chiama “Dal vaso al vaso” e vede protagonista l’azienda Revet di Pontedera: tipografi e agrari faranno squadra per riciclare i vasi di plastica dei vivaisti del distretto pistoiese. Si parte da settembre, quando partirà una filiera corta del riciclo che coinvolgerà i vivaisti dell’Associazione Vivaisti Italiani (referente del Distretto), Revet per la raccolta e rigenerazione della plastica, tipografi di vasi e commercianti specializzati (agrari).

Si tratta di un accordo di filiera siglato a inizio giugno, grazie al quale l’azienda di Pontedera a prevalente capitale pubblico (con Alia socio di maggioranza) che gestisce e valorizza tutta la raccolta differenziata degli imballaggi in Toscana, inizierà a raccogliere i vasetti (e i tubi per l’irrigazione) scartati dai vivai: o direttamente nelle grandi aziende vivaistiche, oppure nello specifico centro di stoccaggio allestito da Agribios per il conferimento dei piccoli vivai.

Negli impianti Revet questi rifiuti plastici verranno prima recuperati e poi trattati insieme alla plastica proveniente dalla raccolta differenziata degli imballaggi dei cittadini toscani per produrre il granulo poliolefinico che costituisce la materia prima riciclata già utilizzata per la produzione di vasi riciclati. . Alcune grandi aziende vasellame di Pistoia e dintorni, firmatarie dell’accordo di filiera, acquisteranno i granuli per produrre vasi certificati che verranno poi acquistati e commercializzati da alcune importanti aziende agricole dove normalmente i vivaisti si riforniscono per l’acquisto di vasi e tutto ciò di cui hanno bisogno. “Per noi di Revet – ha spiegato l’amministratore delegato di Revet Scappini – l’accordo comporterà un leggero aumento delle quantità di plastiche trattate e di granuli venduti, oltre al vantaggio di immagine di contribuire ad una Regione che ha costruito questa filiera unica fin dal principio dal punto di vista della circolarità. Mentre gli stampatori potranno contare sull’affidabilità del prodotto ricevuto da noi e avranno la certezza di un mercato locale di acquirenti dei vasi così prodotti”.

Lo stesso vale per le aziende agricole, che avranno la garanzia di essere “le uniche a poter vendere questi vasi certificati ai vivaisti pistoiesi”. Insomma, per Scappini “si tratta di un accordo di filiera in cui tutti ne traggono beneficio, purché ognuno faccia la sua parte mantenendo gli impegni presi”.

Carlo Baroni

 
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