TARANTO È il giorno di Taranto. Questo pomeriggio (ore 18), nella sala convegni di Antenna Sud – che continua a essere main sponsor del club attraverso il gruppo Editoriale Denziale – conferenza stampa congiunta con Massimo Giove ed Ezio Capuano in vetrina. Accompagnati anche dal vicepresidente Enzo Sapia e dal neo responsabile del settore giovanile Pietro Armenise. Presente e futuro sul tavolo, ma probabilmente anche qualche dinamica del recente passato. Una domanda aleggia tra i tifosi: quali saranno i temi che proprietario e allenatore – con spirito di rinnovata (o forse ritrovata) sinergia – affronteranno? La programmazione è il tema cardine attorno al quale ruoterà la conferenza: il Taranto, nella stagione 2023/24, è riuscito a conquistare un quinto posto che, sul rettangolo verde, è da intendersi come secondo. Un risultato ben oltre ogni più rosea aspettativa, certamente confrontabile o addirittura migliorabile con investimenti che non comportino spese folli, ma quantomeno cospicue. Da qui la necessità di “puntare” soprattutto sulle idee: Capuano è già al lavoro da qualche settimana, anche se lo stesso è da intendersi in gran segreto.
La pianificazione stessa si scontra però con la questione stadio: progettare con ambizione senza una base strutturale stabile non sarà impossibile, ma nemmeno così semplice. Castel di Sangro, seppure non auspicabile, è un’opzione che resta sul tavolo finché non sarà chiarita ufficialmente la sorte di Iacovone. Il club si dice fiducioso che il Taranto giocherà in casa anche durante i lavori di restyling, prendendo come garanzia le parole del ministro Abodi, che recentemente ha predicato calma e cautela, parlando di speranza più che di certezza. Il rischio che le visioni non coincidano è alto. Intanto da oggi è iniziata la sessione di mercato estiva e con essa ci sono diversi giocatori del Taranto dello scorso anno che non fanno più parte del gruppo perché in scadenza o perché – a titolo temporaneo – sono rientrati nei rispettivi club. Tottimi addii, soprattutto quelli del portiere, oltre che del capitano, Vannucchi, del capo della retroguardia Luciani e uno dei profili più versatili a centrocampo, Zonta, back at Vicenza (e che il club veneto potrebbe anche decidere di trattenere).
Non proseguirà nemmeno con il Taranto Andrea Loliva, secondo dei vari portieri che si sono succeduti a difesa delle postazioni ioniche. Ad annunciarlo è lo stesso portiere novecentesco con un lungo messaggio sui social: «Sono stati tre anni diversi, intensi, ma tremendamente belli. Sicuramente non è andata come volevo, sarei bugiarda a dire il contrario, ma anche se ho trovato poco spazio, l’amore che provo per questi colori è cresciuto giorno dopo giorno. Ho provato emozioni incredibili che non avevo mai provato in vita mia. Insieme abbiamo vinto e perso, abbiamo gioito e abbiamo pianto. Ringrazio tutti i miei compagni di squadra, Mister Capuano e il suo staff e tutti i tifosi che hanno reso questi tre anni i migliori della mia vita calcistica. Adesso le nostre strade si stanno dividendo, purtroppo non c’erano più le condizioni per continuare insieme…”. Miceli, uno dei “protetti” di Capuano, continuerà a prestare servizio sulle sponde dello Jonio (per capire la formula: se sia ancora in prestito dalla Turris o a titolo definitivo) e con ogni probabilità anche Orlando, stimato dalla società e l’allenatore. Sono però in corso di valutazione le situazioni di quei profili sotto contratto fino al 2025 e, nel caso di Mastromonaco, fino al 2026.
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Leggi l’articolo completo su
Quotidiano della Puglia
