L’emergenza idrica più vicina sarà un bollino rosso luglio – .

L’emergenza idrica più vicina sarà un bollino rosso luglio – .
L’emergenza idrica più vicina sarà un bollino rosso luglio – .

La crisi idrica che da oltre due settimane attanaglia l’Irpinia e gran parte del Sannio non è ancora entrata nella sua fase più acuta. Anzi, non ci è nemmeno andata vicina. Se il caldo e l’afa non registreranno una considerevole tregua, i veri problemi inizieranno verso fine luglio e potenzialmente, senza un programma di interventi capillari sulle centinaia di perdite registrate, porteranno a una razionalizzazione molto più costante della risorsa. Con un forte aumento dei disagi per i cittadini.

È quanto dicono i dati elaborati dagli uffici dell’Alto Calore in merito alla rilevazione sullo stato delle fonti di approvvigionamento, che confrontano il periodo attuale con quello equivalente degli anni precedenti. E mostrano come al progressivo calo delle portate misurate dagli operatori d’area su 14 sorgenti o gruppi di sorgenti corrisponda anche la minore quantità di pioggia caduta finora rispetto alle medie precedenti. Il deficit complessivo che emerge è preoccupante e, ad esempio, per le sorgenti dell’alto Calore, nel comprensorio di Montella, è del -42,6% ad aprile e del -44,6% a maggio di quest’anno rispetto alla media dei 12 anni precedenti.

La situazione non è ancora paragonabile all’emergenza del 2017, la più grave della storia recente, ma la progressione dei numeri è allarmante, soprattutto se confrontata con l’andamento delle precipitazioni verificato nelle 17 stazioni pluviometriche gestite dal Centro Funzionale della Regione Campania. I valori cumulati da ottobre 2023 a maggio 2024, infatti, evidenziano un contributo inferiore alla media dei 15 anni precedenti pari al -12%, dovuto alla riduzione delle precipitazioni nei mesi di gennaio, marzo, aprile e maggio, parzialmente compensata dalle precipitazioni in eccesso degli scorsi novembre e febbraio. Solo leggendo le misurazioni delle singole fonti, però, si potrà comprendere meglio lo stato dell’arte della crisi idrica e le sue proiezioni per i mesi a venire, chiarendo subito un altro dato nuovo: le difficoltà, dovute certamente in parte anche ai cambiamenti climatici, potrebbero protrarsi fino a ottobre inoltrato. Secondo il monitoraggio dell’Alto Calore, la portata della sorgente Candraloni, nel comune di Montella, a maggio è stata di 65 litri al secondo, rispetto alla media 2011-2023 di 119,2 l/s. Mentre le stime della risorsa disponibile da giugno in poi sarebbero praticamente dimezzate rispetto alle precedenti misurazioni equivalenti: 39,1 contro 85,5; 23,2 contro 47,5 di luglio; 13,7 contro 27,3 di agosto; 8,3 contro 13 di settembre; 4,9 contro i 9 litri al secondo della media di ottobre. Non va meglio per il gruppo Acellica, sempre a Montella. Ecco l’andamento dei confronti tra stime 2024 e medie precedenti rilevate da giugno a ottobre: ​​107 contro 231; 75,5 su 142; 53,2 su 94,6; 38 su 59 e 26,8 l/s su 48,7. Le cose non cambiano analizzando il gruppo delle sorgenti Scorzella confrontando gli stessi riferimenti temporali: 63 l/s su 156; 43,7 su 97,9; 30,2 su 55,2; 21,2 su 29,9 e 14,7 su 30,7 litri al secondo.

Il report della controllata Corso Europa conclude esaminando la sorgente Le Fonti nel comune di Conza della Campania: 10,6 su 15,4; 8,9 su 12,3; 7,4 su 10,3; 6,3 su 8,9 e 5,3 su 8,9 litri al secondo. Insomma, il calo delle portate è massiccio ed evidente sulle 4 fonti di approvvigionamento considerate. Come nei rilevamenti di maggio su un’altra serie di sorgenti, sempre considerando la differenza con la media del periodo misurato tra il 2011 e il 2023. Le riduzioni più significative riguardano Sant’Elmo a Pontelandolfo -73,1%, Acqua del Pero a Mercogliano -64,8%, Revullo a Montesarchio -43,6 e Acqua del Fabbricato a Guardia Sanframondi -43,5%, solo per citarne alcune. Una situazione davvero preoccupante, quindi, che va monitorata con molta attenzione.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
La mattina

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV A Como le mense sono tra le meno care della Lombardia – .
NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .