Il Tirreno saved – .

Il Tirreno saved – .
Il Tirreno saved – .

LIVORNO. Era nel bel mezzo di un’immersione in bombola sul fondale antistante Castel BoccalePoi, per ragioni ancora sconosciute, mentre si trovava a una profondità tra i quattro e i cinque metri, l’acqua del mare ha iniziato a filtrare attraverso la maschera. E lei ha avuto un attacco di panico, perdendo persino il respiratore e non riuscendo più a nutrirsi di ossigeno.

La tragedia è avvenuta poco prima delle 11 di domenica 30 giugno sulla costa a sud della città, sotto la pista 3, vicino a Calafuria. Una donna di 55 anni, livornese, che vive nel centro, ha rischiato di morire durante un’immersione organizzata con una scuola di sub locale. È grazie alla prontezza di riflessi dei suoi compagni di immersione, intervenuti immediatamente, che si è salvata. I colleghi sono infatti riusciti a riportarla in superficie – inevitabilmente non rispettando le fasi di decompressione, anche se fortunatamente la cinquantacinquenne non si trovava a grande profondità al momento dell’incidente – e poi sulla barriera corallina. Lì, in qualità di bagnino, c’era un cardiologo, che ha assicurato le prime cure mediche e, insieme alle altre persone presenti, l’ha liberata dalla muta e da tutta l’attrezzatura.

Immediata la chiamata al 112, con il Pronto Soccorso Unico di Firenze che – tramite i colleghi della sala operativa dell’ospedale – ha inviato un’ambulanza dalla Misericordia di Montenero a Romito, con a bordo due infermieri (il primo in servizio al 118 e il secondo a disposizione per la formazione). La presenza di due infermieri, frequenti in questo periodo sui mezzi dell’associazione di Piazza delle Carrozze, è stata un ulteriore aiuto al grande lavoro svolto dai soccorritori, che dopo aver percorso la scalinata verso il mare con tutti i dispositivi in ​​loro possesso si sono subito occupati della donna, che in quel momento aveva perso conoscenza. Con la bombola di ossigeno e la somministrazione di liquidi sono infatti riusciti a rianimarla, senza la necessità di eseguire manovre di rianimazione salvavita. Nel frattempo, poiché i soccorritori erano stati inizialmente informati di un sospetto arresto cardiaco, era stato allertato anche l’elisoccorso “Pegaso” di Massa, ma il suo intervento non era stato ritenuto necessario.

I volontari della Misericordia di Montenero, dopo averla stabilizzata, l’hanno poi trasportata in ospedale grazie alla collaborazione del proprietario di una villa della zona che, appena saputo del disagio, ha aperto i cancelli ai soccorritori consentendo l’ambulanza per parcheggiare vicino al mare (prima logicamente era stata lasciata sulla strada costiera). Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, poiché era stata ventilata l’ipotesi di un trasferimento via mare al molo di Antignano, poi scartata. La donna resta ricoverata nel reparto di medicina d’urgenza, ma fortunatamente è fuori pericolo.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Tentativi di truffa da parte di un falso ingegnere idraulico – .
NEXT Domani la prima Agorà di Tranensis con Rino Negrogno – .