“Hanno fatto un pasticcio” – .

“Hanno fatto un pasticcio” – .
“Hanno fatto un pasticcio” – .

Vincenzo Di Dio è il direttore della riserva naturale – gestita dalla Lipu – che comprende l’Isola delle Femmine. Dopo la festa di compleanno clandestina organizzata da due gemelli, i dottori Vito e Antonio Triolo, ha fatto un sopralluogo sull’isolotto dove al tramonto erano sbarcati un centinaio di invitati. E usa una parola per descrivere ciò che ha visto: “Strage”. Mozziconi di sigaretta ovunque, lattine, bottiglie, decorazioni di plastica. Inoltre, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno – quando questi esponenti dell’élite palermitana sono stati richiamati sull’isolotto – era in corso il periodo di nidificazione delle specie protette. «Ci sono cartelli che dicono chiaramente che si tratta di un’area protetta, dove l’ingresso è assolutamente vietato – spiega il direttore Di Dio -. Anche le visite guidate sono sospese».

L’assalto all’isolotto

«Dal 1998 a ieri nessuno aveva pensato di espugnare l’isolotto anche perché in questo periodo ci sono specie che nidificano e, dal 1 marzo al 30 giugno, le visite sono sospese», racconta. «Ho fatto un sopralluogo domenica mattina. Tanti mozziconi di sigarette, bottiglie di vetro e plastica e tanti bicchieri. Hanno ammucchiato della legna e volevano fare un falò. Un vero disastro”. Quest’ultimo aspetto preoccupava particolarmente il regista. Se fosse stato acceso un fuoco di queste dimensioni – c’era molta legna accumulata – ci sarebbe stato il rischio che scoppiasse un incendio. E nelle ultime settimane la Sicilia – come ogni estate – è una regione pesantemente colpita dagli incendi.

Fa festa

La vicenda della festa, però, potrebbe avere risvolti penali: la procura di Palermo sta valutando se siano stati commessi reati, visto che la festa non era autorizzata. Mentre circola in rete il video in cui si vede il dj Mauriziotto – il suo vero nome è Maurizio Giglio – suonare per gli invitati. Tra l’altro, il dj Mauriziotto, prima di dedicarsi alla musica, era un ufficiale della Guardia costiera i cui uomini, insieme alla guardia di finanza e ai carabinieri, hanno interrotto la festa, identificato i presenti e costretto gli invitati a risalire sui gommoni con cui aveva raggiunto l’isolotto. Sempre nel video, tra persone che ballano con cappelli e abiti eccentrici, compare un cartello con la scritta “salviamo il pianeta”: un paradosso, considerate le condizioni in cui è stata lasciata l’area protetta.

Una foto della festa pubblicata dal DJ sui social

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