Accusato di violenza sessuale, arrestato per spaccio di droga – .

Accusato di violenza sessuale, arrestato per spaccio di droga – .
Accusato di violenza sessuale, arrestato per spaccio di droga – .

Prosegue l’azione di contrasto dei reparti operativi della Questura di Padova nel contrasto allo spaccio ambulante e alla presenza irregolare di stranieri dediti ad attività criminali. Un obiettivo perseguito quotidianamente in particolare dai poliziotti della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile. L’arresto più significativo è stato eseguito nel pomeriggio di sabato 29 giugno, ai danni di un 23enne tunisino già noto agli archivi della Polizia. Gli agenti sono riusciti a intercettarlo nell’atto di spaccio in via Venezuela, all’interno di un’area verde. Lo hanno sorpreso mentre vendeva 3 dosi di eroina a un 38enne, in cambio di 120 euro. All’interno del marsupio che portava con sé, hanno trovato e sequestrato altre 15 confezioni della stessa droga, per un totale di 35 grammi, un bilancino, un taglierino e la somma di 4.540 euro in contanti. È stato poi lo stesso acquirente a riferire di aver acquistato analoghe quantità dallo stesso spacciatore nelle settimane precedenti, circa una volta al mese. Il tunisino è stato arrestato e, per ordine del pubblico ministero di turno, trasferito nel carcere locale.

nota della persona

Era già stato espulso nell’agosto 2021 e rimpatriato nel settembre dello stesso anno con un volo charter diretto in Tunisia. A settembre 2022 sbarca nuovamente clandestinamente sulle coste dell’isola di Pantelleria. Benché arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Trapani, per reingresso illegale, riesce a far perdere le sue tracce ottenendo così dal tribunale di Marsala di dichiarare il non luogo a procedere nei suoi confronti per mancata conoscenza del processo. Nell’agosto 2023 e nuovamente lo scorso febbraio riceve dal questore di Padova l’ordine di allontanarlo dal territorio nazionale, in attesa di poter procedere nuovamente al suo effettivo rimpatrio. Nel primo caso viene individuato come il presunto autore di violenza sessuale ai danni di una ragazza canadese di 26 anni. Era la mattina del 12 agosto quando viene notata da alcuni cittadini mentre correva seminuda lungo l’argine del Piovego in cerca di aiuto. Le persone che la soccorrono sono gli addetti alla raccolta dei rifiuti, che in quel momento transitano a bordo del proprio mezzo. La ragazza era visibilmente agitata e probabilmente sotto l’effetto di alcol o droghe. Aveva riferito agli agenti intervenuti di essersi allontanata con il soggetto di origini nordafricane con l’intenzione di fumare una sigaretta, ma quest’ultimo aveva tentato contro la sua volontà di avere un rapporto sessuale, riuscendo a toglierle pantaloni e mutandine. Tuttavia, era riuscita a liberarsi e a fuggire in direzione Porta Portello, attirando l’attenzione dei residenti. Sebbene identificato immediatamente, il tunisino non ha potuto essere arrestato, in quanto la ragazza ha rifiutato le cure mediche e non ha formalizzato una denuncia. Lo scorso febbraio era stato sorpreso a occupare abusivamente un immobile di proprietà del comune di Padova in via Vigonovese. In quell’occasione aveva con sé alcuni grammi di marijuana e hashish, insieme a vario materiale per il confezionamento e due coltelli. In precedenza, a novembre, sempre in via Vigonovese, aveva tentato di eludere un controllo di polizia fuggendo insieme a un altro complice in bicicletta. Dopo essere stato catturato, anche in quel caso in via Venezuela, ha ingaggiato una colluttazione fisica con gli agenti, colpendo uno di loro con calci e pugni e tentando di mordergli la mano.

Ancora droga e mandati di arresto

Altri due stranieri clandestini, dichiaratisi tunisini, sono stati sorpresi in flagranza di reato a spaccio. L’uno, un 24enne incensurato, è stato rintracciato durante i controlli disposti dal questore in materia di immigrazione clandestina. Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno trovato all’interno di un’abitazione a Pernumia e trovato in possesso di 6 dosi di cocaina. Hanno sequestrato anche un coltello imbevuto della stessa sostanza e la somma di 1.300 euro in contanti divisa in banconote da 100 euro. Accompagnato in questura per l’identificazione e segnalato in stato di libertà, è stato espulso e accompagnato al Centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo. Sempre incensurato, un 21enne tunisino è stato invece individuato dai carabinieri in via Calzetta a Padova. Lo hanno visto consegnare un involucro contenente hashish a un 46enne in cambio di denaro. Durante il controllo ha cercato di disfarsi di altri 5 grammi della stessa sostanza. Infine, il rintracciamento e l’arresto di un 44enne originario dello Sri Lanka, con precedenti penali per reati contro la persona. È stato controllato nella zona di Stanga ed è risultato destinatario di un ordine di cattura emesso appena la settimana precedente dalla Procura della Repubblica di Padova in relazione a una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia commessi dal 2019 al 2023 nei confronti della moglie convivente, vittima di continui insulti, minacce di morte, nonché calci e pugni, anche in presenza dei figli minorenni. Per questo motivo il questore gli ha revocato il permesso di soggiorno di lungo periodo. L’uomo è stato arrestato e trattenuto presso il carcere di Padova.

 
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