Terni. Finto incidente, anziani a lezione contro le truffe – .

«Ciao mamma, mi si è rotto il telefono, questo è il mio nuovo numero, mi mandi un messaggio?». Il messaggio circola insistente in questi giorni sui cellulari di persone che, nella maggior parte dei casi, sono ben informate del nuovo metodo messo in atto dai truffatori per estorcere denaro. Questa burla un mese fa ha visto un 76enne di Narna precipitarsi a trasferire 2mila euro ai malviventi, convinto che la figlia fosse in difficoltà. In quel caso, le indagini dei Carabinieri hanno permesso di risalire ai responsabili, due ucraini indagati per truffa aggravata. In provincia negli ultimi mesi si sono verificate una serie di truffe messe in atto da finti poliziotti e sedicenti avvocati che hanno ottenuto oro e denaro contante dalle vittime, completamente frastornate dall’ipotesi che il figlio o la figlia fossero finiti nei guai dopo aver causato un presunto incidente stradale.

In alcuni casi le forze dell’ordine sono riuscite a fermare i malviventi, come accaduto nei giorni scorsi a Orvieto, dove la vittima ha intuito la truffa e ha chiamato la polizia. Due agenti della questura sono arrivati ​​e hanno arrestato i truffatori. Nel frattempo Polizia e Carabinieri continuano a mettere in atto una serie di iniziative per informare i meno giovani dei rischi che corrono. Recentemente è stato l’incontro del vice questore, Giuseppe Taschetti, con gli anziani del centro Volta. «Bisogna fidarsi della polizia», ha insistito Taschetti, «chiamando sempre il 112». Coinvolto anche il comando dei Carabinieri, che in un anno ha fornito notizie di furti e truffe a 1.500 anziani di Terni e provincia.
Nicoletta Gigli
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Il Messaggero