oltre 900 milioni di euro di potenziali investimenti a Padova e Rovigo – .

oltre 900 milioni di euro di potenziali investimenti a Padova e Rovigo – .
oltre 900 milioni di euro di potenziali investimenti a Padova e Rovigo – .

Le province di Padova e Rovigo potrebbero vedere un’ondata di investimenti significativi grazie al programma Transizione 5.0 e al ritorno di consistenti crediti d’imposta. Secondo le stime dell’Ufficio Studi CNA Padova e Rovigo, nel biennio 2024-2025 si prevede un volume complessivo di investimenti di almeno 900 milioni di euroDi questi, poco meno di 800 milioni saranno destinati alla provincia di Padova e oltre 100 milioni a quella di Rovigo, con agevolazioni fiscali che ammontano complessivamente a circa 380 milioni di euro.

Se i decreti attuativi della misura verranno pubblicati in tempo utile, i valori attesi per il 2024-2025 rappresenteranno quasi quattro volte gli investimenti del 2023, che si attestavano intorno ai 250 milioni di euro per le due province. Stime CNA basate su dati MEF e richieste di contributo “Nuova Sabatini” indicano che nel 2021, con il credito d’imposta al 50%, gli investimenti nel digitale e nell’interconnesso ammontano a circa 470 milioni di euro, con incentivi per circa 230 milioni di euro. Nel 2022, a causa delle tensioni geopolitiche e della riduzione del credito d’imposta al 40%, gli investimenti sono scesi a poco meno di 400 milioni di euro.

Nel biennio 2024-2025 le imprese potranno usufruire degli incentivi del piano Transizione 5.0 sotto forma di crediti d’imposta per investimenti in digitalizzazione, razionalizzazione dei processi produttivi, riduzione dei consumi energetici, sostenibilità e sviluppo green , nonché nuove attività di formazione per il personale.

Il Piano di transizione 5.0 è finanziato con 6,3 miliardi di euro, provenienti dal riorientamento delle risorse del PNRR, che si aggiungono ai fondi del Piano di transizione 4.0. Questo nuovo piano introduce misure per investimenti in asset e attività che generano risparmi energetici o portano efficienza energetica.

Le risorse sono così ripartite: 3,8 miliardi di euro per l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali 4.0; 1,8 miliardi di euro per sistemi di autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili; 630 milioni di euro per la formazione del personale in competenze digitali e green. Il credito d’imposta varia in base al valore dei progetti di investimento e alla riduzione dei consumi conseguita. Per progetti fino a 2,5 milioni di euro, il credito d’imposta varia dal 35% per una riduzione dei consumi aziendali globali di almeno il 3% al 45% se si supera la soglia del 10%. Il vantaggio può aumentare ulteriormente per impianti fotovoltaici con celle ad alta o altissima efficienza, potenziando l’impianto fino al 140% del suo costo effettivo.

«Sono tante le aziende del nostro territorio che si stanno preparando a cogliere l’opportunità della Transizione 5.0 per fare nuovi investimenti» dichiara Luca Montagninpresidente di CNA Padova e Rovigo. «Questo dimostra come gli imprenditori, a partire da quegli artigiani che CNA Padova e Rovigo è orgogliosa di rappresentare, continuino a scommettere sulla propria competitività e sulla capacità di innovazione di un sistema economico e sociale che ha ancora molto da dare, anche in futuro, in termini di crescita e distribuzione della ricchezza. Lo ha dimostrato, ancora una volta, l’eccezionale partecipazione all’incontro dal titolo “Opportunità di finanza agevolata per le imprese: il Piano Transizione 5.0” che CNA Padova e Rovigo ha organizzato mercoledì scorso, 26 giugno. Un evento con partecipazione ibrida, online ma anche nelle sedi di Padova e Rovigo di CNA, che ha fornito agli imprenditori tante informazioni utili su come prepararsi ai bandi del nuovo piano di incentivazione una volta pubblicati i decreti attuativi della misura».

 
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