Niente da fare per il pino tra largo Villa Glori e corso Tacito. L’esemplare verrà tagliato e “non ci sono le condizioni per garantire interventi diversi”. È quanto precisa un’ordinanza firmata dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi.
L’ordinanza Nonostante le valutazioni degli esperti, ai quali è stato chiesto se ci fossero soluzioni diverse dall’abbattimento, la risposta è stata una sola: occorre abbattere l’esemplare. «Considerati i livelli di elevata frequentazione dell’area da parte di persone, la presenza di esercizi commerciali e di edifici nell’area circostante – si legge nel parere del dottor Cristiano Massarelli nell’ordinanza – la vulnerabilità dell’area è stata valutata come assolutamente elevata così come è stato ritenuto elevato il livello di rischio connesso alla presenza dell’esemplare arboreo, in quanto gli effetti connessi a un crollo anche parziale dello stesso sarebbero assolutamente gravi».
Abbattimento Come si evince dall’ordinanza, l’incarico di valutare lo stato fitosanitario del pino è stato affidato nell’ottobre 2022. Il verbale di parere è stato poi registrato nel 2023. E si legge: «La presenza dell’albero non viene valutata compatibile con le caratteristiche del sito in oggetto, assegnando l’esemplare alla classe di propensione al fallimento D». Sono stati consultati anche alcuni tecnici su possibili soluzioni alternative, l’esito è stato negativo. Inoltre, c’è anche l’aiuola coinvolta, che “non può essere rimossa”. A breve Afor entrerà in azione. E dovrà essere valutata anche la possibilità di “rimuovere la ceppaia in relazione alla presenza delle opere edili presenti per poter piantumare un nuovo albero, la cui specie dovrà eventualmente essere concordata con gli uffici comunali”.