Taranto senza treni per Roma. Il “no” vale anche per i treni intercity – .

Taranto senza treni per Roma. Il “no” vale anche per i treni intercity – .
Taranto senza treni per Roma. Il “no” vale anche per i treni intercity – .

“L’eventuale prolungamento temporaneo dei treni AV sulla tratta Roma-Bari fino a Taranto non è al momento una soluzione praticabile in quanto l’offerta attuale è commisurata alla domanda”, mentre per quanto riguarda “il prolungamento della coppia Intercity 703-704 Roma-Bari fino a Taranto, si precisa che ciò non è possibile”.

Sono due, infatti, i no – come riportava il Quotidiano domenica scorsa – che Valeria Giovanna Venuto, responsabile Affari Istituzionali Hub Passeggeri di Trenitalia, ha espresso in una lettera di quasi tre pagine all’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Debora Ciliento. Quest’ultima a maggio aveva scritto a Trenitalia ipotizzando due possibili soluzioni, il Frecciarossa Alta Velocità e l’Intercity, per non privare Taranto dei collegamenti diretti con Roma per tutta l’estate, visti i lavori in corso lungo la tratta Taranto-Battipaglia, a sua volta inserita nella linea Taranto-Potenza-Napoli-Roma. Ma la Regione non è riuscita a spostare Trenitalia. Niente da fare, quindi, per chi da Taranto volesse andare a Roma in treno. O sceglie di andare a Bari, affidandosi a un altro collegamento ferroviario, oppure si arma di pazienza e si sottopone al trasferimento in bus a Battipaglia in una direzione o nell’altra.

La risposta

Nella lettera a Ciliento, Venuto esordisce dicendo che «i lavori sull’intera rete ferroviaria nazionale, che si stanno realizzando in queste settimane, rientrano in un quadro di ammodernamento pianificato per l’intera rete ferroviaria italiana finanziato dai fondi Pnrr, che, come noto, impongono il rigoroso rispetto dei tempi di esecuzione e consegna, e dai fondi di investimento del gestore della rete Rfi». E così fino al 10 settembre (è partito l’8 giugno) “la tratta Battipaglia-Taranto sarà interessata da lavori realizzati da Rfi che porteranno a un blocco totale della circolazione e che determineranno una rimodulazione del normale percorso dei treni in arrivo in Puglia”. Per il numero uno di Trenitalia, “l’ammodernamento della rete consentirà una riduzione dei tempi di percorrenza sulla tratta Napoli-Taranto per i servizi di lunga percorrenza, una maggiore accessibilità della rete e un miglioramento della regolarità della circolazione”.

Ne consegue che la coppia Frecciarossa Milano-Taranto via Roma-Potenza sarà limitata a Salerno “dal 10 giugno all’8 settembre in direzione sud e dall’11 giugno al 9 settembre in direzione opposta”. E spiegando perché il Frecciarossa non potrà essere prolungato da Bari a Taranto, Venuto scrive che “i treni Freccia sono un segmento dell’offerta realizzata da Trenitalia che si sostiene esclusivamente attraverso i ricavi da traffico e, pertanto, la definizione delle tratte, delle fermate e dei collegamenti da servire è volta ad assicurarne la sostenibilità economica”. E attualmente, per Trenitalia, l’offerta Alta Velocità è calibrata sulla domanda dei passeggeri.

L’Intercity

Tre, invece, sono le motivazioni che Trenitalia adduce per spiegare perché nemmeno i treni Intercity tra Roma e Bari possano essere prolungati fino a Taranto. Innanzitutto, “con il mantenimento degli orari attuali, il prolungamento comporterebbe un ulteriore utilizzo di mezzi attualmente non disponibili”. Inoltre, la richiesta della Regione Puglia “comporterebbe lo slittamento del treno IC 704 da Bari di circa 1h 10′ rispetto a oggi, creando un impatto sui circa 600 passeggeri già prenotati (numero destinato a crescere con l’apertura delle vendite del treno)”.

Infine, afferma Trenitalia, “i tempi necessari allo studio di fattibilità per evadere questa richiesta renderebbero impossibile l’accesso ai canali di vendita di quei treni per circa un mese”. E “essendo questi gli unici collegamenti garantiti, l’inibizione non sarebbe un’opzione praticabile”. “In ogni caso, per le attività di velocizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria sulle linee Battipaglia-Potenza e Potenza-Metaponto, sono state adottate misure di circolazione per i 4 treni Intercity Roma-Taranto e viceversa via Potenza, con i relativi servizi sostitutivi di autobus, che serviranno tutte le fermate della tratta interessata dai lavori di ammodernamento”, scrive infine il responsabile delle relazioni istituzionali di Trenitalia, illustrando alla Regione i percorsi e le fermate delle linee di autobus che sostituiranno i quattro treni Intercity da e per Roma, ovvero 700, 701, 702 e 707.

Turismo

Taranto vivrà quindi un’estate senza treni diretti per Roma, una carenza che si aggiunge alle tante già presenti nel settore della mobilità. E tutto questo mentre si cerca di accreditare una nuova immagine turistica della città tra Museo archeologico nazionale, Castello aragonese e crociere. Come se i trasporti andassero in controtendenza rispetto agli sforzi e alle iniziative cittadine. A questo si aggiunge il fatto che, al di là della Regione, nemmeno la pressione istituzionale e sociale è apparsa adeguata, nonostante l’altro ieri sia stata annunciata un’interrogazione parlamentare del deputato jonico di Fratelli d’Italia Dario Iaia. E la pressione non si ferma. “Ho fatto un’interrogazione più di un mese fa su questa vicenda dei treni – ha dichiarato al Quotidiano il deputato Pd Ubaldo Pagano – una vera ingiustizia per Taranto. Vedo che ora i colleghi della maggioranza vogliono fare lo stesso, ma se sei parlamentare di maggioranza devi andare al ministero a chiedere un intervento immediato. Se sei una forza di governo comunichi i risultati della tua azione. Le modifiche, così come i nuovi orari, erano note da maggio. A ciò si aggiunge il fatto che sul trasporto ferroviario a Taranto fanno perdere anche opportunità di lavoro, come nel caso della pulizia delle carrozze dell’Intercity Taranto-Reggio Calabria».

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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Quotidiano della Puglia

 
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