Il 2 luglio in Abruzzo si festeggia la Madonna delle Grazie – .

Il 2 luglio in Abruzzo si festeggia la Madonna delle Grazie – .
Il 2 luglio in Abruzzo si festeggia la Madonna delle Grazie – .


L’AQUILA – Il 2 luglio si celebra in diverse città d’Italia e in molti comuni abruzzesi la festa della Madonna delle Grazie. È una delle tante celebrazioni mariane che popolano il calendario liturgico della Chiesa, anche se questa ricorrenza è particolarmente legata alle usanze locali e alla storia dei singoli santuari, con date variabili.

Ma perché è stata scelta proprio questa data, tra tutte? La scelta del 2 luglio si basa sul racconto del Vangelo di Luca, secondo cui Maria, recandosi a trovare la cugina Elisabetta, rimase con lei per tre mesi e otto giorni. La chiesa primitiva aveva già stabilito che 24 giugno la nascita di Giovanni Battista, mentre l’ottavo giorno ebbe luogo la circoncisione e l’imposizione del nome.

Il 2 luglio cade esattamente otto giorni dopo la nascita di Giovanni Battista. Ora la festa della Visitazione si diffuse in Occidente già intorno al XII secolo con il titolo di Nostra Signora delle Grazie. Ad esempio, in un sermone San Bernardo di Chiaravalle disse di Maria che “ogni motivo di speranza, di grazia e di salvezza ci viene da colei che è vicina a Dio, ricolma di ogni delizia“, Perché “Maria troverà sempre grazia presso Dio: ed è solo della grazia che abbiamo bisogno.“, colei che “ottiene sempre ciò che chiede e non rimane mai insoddisfatta“. La devozione alla Madonna delle Grazie si diffuse particolarmente grazie a san Bonaventura e ai francescani.

Nel 1389 Urbano VI fissò la data della festa al 2 luglio, chiedendo alla Vergine di intercedere per la fine dello Scisma d’Occidente, e l’anno successivo Bonifacio IX la estese a tutta la Chiesa, e la sua decisione fu confermata nel 1441 dal Concilio di Basilea, Firenze e Ferrara. Con la riforma del calendario del 1969, la Visitazione fu fissata al 31 maggio, cioè alla fine di maggio, mese mariano per eccellenza, ma a livello popolare la festa della Madonna delle Grazie è ancora celebrata in molti luoghi il 2 luglio.

In Abruzzo È una grande festa a Teramo, Pianella, Tocco da Casauria, Chieti (Tricalle), Vasto, Taranta Peligna, Guardiagrele e Palena, solo per citare alcune delle principali città. In alcuni casi è una cosiddetta Madonna dell’Alberocioè legata alla vegetazione, alla pioggia e alla vita pastorale. È il caso della Taranta Peligna, che celebra un’apparizione miracolosa della Vergine su un albero a un gruppo di pastori, che ebbe l’effetto di fermare una pioggia torrenziale che minacciava uomini e greggi.

UN L’Aquila grande è la devozione per l’effigie del Nostra Signora del Rossofrazione a 7 km dalla città, ma che in passato era un comune a sé stante. A Poggio di Roio su un colle sorge il Santuario della Madonna della Croce: nel dicembre del 1578, infatti, un pastore di nome Felice Calcagno, originario della terra di Lucolimentre svernava in Puglia in una selva chiamata Ruo, perse il gregge a lui affidato. Temendo la punizione dei padroni, pregò fervidamente la Madonna, che apparve al pio ragazzo sotto forma di una bellissima Signora con in braccio il bambino Gesù, circondata da una luce abbagliante, e gli indicò il luogo dove si erano rifugiate le sue pecore. Dopo l’apparizione, il ragazzo trovò al posto della bellissima Signora una statua a grandezza naturale in legno di cedro, con le stesse forme e fattezze che il pastore affermava di aver visto nella visione. La statua miracolosa fu caricata su un mulo in primavera, quando stava tornando sui monti abruzzesi, ma nei pressi della croce del Castello di Roio l’animale piegò le ginocchia e non ne volle sapere di proseguire. La statua fu quindi portata a spalla a Lucoli, ma la mattina seguente si scoprì che il simulacro era tornato miracolosamente a Roio, nello stesso luogo in cui si era inchinato il mulo. Così gli abitanti di Roio, pieni di entusiasmo, edificarono in fretta una chiesa in onore della Madonna, l’attuale Santuario di Santa Maria della Croce. Numerose furono le grazie concesse dalla Madonna, come nel 1656, quando fermò una terribile pestilenza o nel 1779, quando la statua fu portata in processione per implorare la pioggia, dopo una siccità durata mesi. Il 15 ottobre 1944, in una gremita Piazza Duomo, dopo una solenne votazione popolare, l’allora Arcivescovo dell’Aquila Carlo Confalonieri pose solennemente sul capo del Bambino e della Madre due corone forgiate con l’oro offerte dal popolo, benedette pochi giorni prima da Pio XII. 28 agosto 2022 Papa Francesco Fu il terzo Papa a venerare la Madonna di Roio, dopo san Giovanni Paolo II che visitò il Santuario il 30 agosto 1980 e Benedetto XVI, che la venerò nella scuola sottufficiali della Guardia di Finanza a Coppito il 28 aprile 2009, il giorno dopo il violento terremoto del 6 aprile.

Campotostoin provincia dell’Aquila, celebra come patrona Santa Maria Apparente, cui è dedicata una chiesa a 1390 m s.l.m., nei pressi del grande lago artificiale. Il nome Imparentato forse deriva da una deformazione dell’antifona mariana “Ave, Santo Genitore“. Ma anche qui c’è il racconto di una visione: l’edificio fu costruito per volontà della Madonna stessa, che lì apparve il 2 luglio 1604 a Rosa Angelica Palombi, una fanciulla muta dalla nascita. La fanciulla, tornata al paese, tra lo stupore di tutti cominciò a parlare e raccontò allo zio, parroco di Campotosto, quanto le aveva detto la Vergine: di costruire una chiesa disegnandone i contorni con la neve. Ben presto il luogo divenne meta di pellegrinaggi per i numerosi miracoli che continuamente si verificavano. Semplice e piccola chiesa devozionale seicentesca, l’interno è a navata unica e sulla parete sinistra è conservato un dipinto con l’apparizione della Vergine alla fanciulla del XVII secolo. Utilizzando una piccola scala sulla sinistra del Santuario, si scende nella cripta, visitabile solo in occasione della festa del 2 luglio, dove si può intravedere il miracolo della mutarella e l’incisione del quadrato magico del la Talpa. La cripta è detta anche Grotta della Nunziata, per ricordare che l’esatto titolo del patronato era quello di Beata Vergine della Visitazione. Dopo il terremoto del 2016 la chiesa è ancora inagibile a causa degli eventi sismici che hanno colpito il paese negli ultimi anni, ma la processione per la festa della Madonna”grazie sciando” è ancora un segnale forte per non abbandonare il territorio.

UN Scanno la festa della Madonna delle Grazie è stata spostata alla prima domenica di luglio. La settecentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie, in origine dedicata ai SS. Nomi di Gesù e Maria, è un edificio a pianta ottagonale, unico a Scanno e piuttosto raro in Abruzzo. Deve il suo nome all’omonima Confraternita, presente nel paese fin dal XVI secolo, ma che il 7 luglio 1912 trasferì qui la sua sede dall’antica e non più adeguata chiesa di Santa Maria delle Grazie, nei pressi della Porta della Croce. Per l’occasione, la tela della Circoncisione fu staccata dall’altare maggiore, per ricavare la nicchia in cui ancora oggi si trova la statua della Madonna delle Grazie, che anche quest’anno verrà portata in processione per le belle vie del paese domenica 7 luglio.



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Abruzzo mette in evidenza Madonna delle Grazie


 
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