L’area dell’ex area di raccolta rifiuti di via Menotti, che Amga spa, proprietaria dell’area e società incaricata della gestione della raccolta a Legnano, aveva rimesso sul mercato non tramite asta, ma con una richiesta di manifestazione di interesse effettuata per valutare potenziali acquirenti, resta ferma: alla scadenza del 26 giugno, infatti, nessun operatore aveva dimostrato di aver messo gli occhi su quest’area di circa 8.700 metri quadrati, che veniva offerta sul mercato con un prezzo di riferimento di poco superiore al mezzo milione. Nel 2020, il lotto era finito all’asta, senza successo, insieme al terreno limitrofo delimitato da viale Sabotino, di proprietà di Legnano Patrimonio, società di cartolarizzazione del Comune di Legnano in liquidazione. Nel 2022, si è poi tornati a parlare delle due aree considerate come un’unica per un’ipotesi progettuale che aveva suscitato l’interesse di un operatore privato e che prevedeva la realizzazione di due edifici commerciali e tre residenziali su quattro piani fuori terra. Da quel momento, però, silenzio fino alla decisione di scorporare i lotti e ripresentare la manifestazione di interesse solo per l’ex area di raccolta rifiuti. Tra aprile e giugno di quest’anno, Amga spa aveva messo sul mercato anche altre due aree: un’altra ex area di raccolta rifiuti, tra via Oberdan e Michele del Carso, proposta con una base d’asta di poco più di 220 mila euro, e un lotto in via Quasimodo di oltre 14 mila metri quadrati per circa un milione di euro. Entrambi questi lotti, un po’ a sorpresa, hanno trovato un acquirente. PG
