Il primo atto societario della dirigenza Bianconi è pronto. Domani, salvo imprevisti o rinvii, è previsto un incontro tra la dirigenza dell’Asl e i sindacati. Come di consueto, il piano passerà poi al vaglio della politica, in conferenza dei sindaci, dove probabilmente sorgeranno i primi ostacoli.
Asl, Bianconi presenta l’atto societario
Come noto, l’atto di autonomia aziendale è il documento che contiene non solo l’organizzazione e le articolazioni di governo dell’ASL ma anche i suoi rapporti con gli enti locali, la Regione, i sindacati e le rappresentanze dei cittadini. Un testo di cruciale importanza, perché potrebbe contenere alcune novità relative agli ospedali periferici, come Montefiascone e Ronciglione. Non dovrebbero mancare riferimenti anche all’ospedale di Acquapendente, che sta per essere modificato e ristrutturato, e anche alle politiche di assunzioni che l’azienda intende portare avanti in futuro, sulla base del piano predisposto dalla Pisana per oltre 700 assunzioni a tempo indeterminato entro il 2025.
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Dall’atto si comprenderà il modus operandi del Commissario Egisto Bianconi
Di certo, l’atto servirà a far comprendere meglio il modus operandi che il commissario Egisto Bianconi intende costruire nel corso del suo mandato, iniziato a marzo 2023. Finora Bianconi ha infatti agito sulla base del precedente documento, varato tra mille polemiche dall’ex direttore generale Daniela Donetti. In quel caso, però, si trattava solo di un “aggiustamento”, peraltro emanato poche settimane prima del suo addio. Ora, come tutti si augurano, a partire dallo stesso Bianconi, la musica dovrebbe cambiare. Sì, perché il governatore Rocca ha chiarito che gli atti dell’azienda subiranno degli stravolgimenti.
Resta da vedere quali saranno i cambiamenti.
Nell’atto di indirizzo approvato dalla giunta regionale, infatti, è scritto che il gruppo di lavoro incaricato di redigere il dispositivo ha rilevato “la forte necessità di una profonda revisione dell’atto del 2014, in quanto obsoleto nei contenuti e privo di riferimenti a norme importanti come i decreti ministeriali 70/2015 e 77/2022”. Resta da capire quali saranno queste modifiche. Per il momento il testo resta segreto, poiché solo la dirigenza e, domani, i sindacati ne hanno una copia. Alla conferenza dei sindaci saranno fornite copie ai sindaci. Bisognerà attendere l’approvazione per iniziare a vedere i primi contenuti. Tutto dipenderà da quali problemi emergeranno alla conferenza locale per la sanità, l’organismo che comprende i 60 sindaci della provincia, divisa per motivi politici dopo l’ultimo turno delle elezioni amministrative.
Mattia Ugolini
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