TURI – Una storia d’amore come solo le donne sanno vivere. Mariangela Netti ha deciso 22 anni fa di opporsi alla chiusura dell’azienda agricola di famiglia a Hai e nonostante una carriera consolidata nella moda Milanolascia tutto e torna in Puglia. Un amore di ritorno quello di Mariangela che coinvolge anche la famiglia: il marito Enzo Antonacci e i tre figli, che oggi lavorano tutti, con ruoli diversi, in azienda.
La storia di «La Longhiera» È lunga 75 anni ed è una storia che si dipana tutta al femminile, a partire dalla nonna Angela che avvia l’azienda agricola con due mucche marroni, ricevute in dote quando si sposa, e che continua con la figlia Antonia (mamma di Mariangela).
Ma il lavoro nei campi è duro, spesso ingrato, nel 2002 Antonia e suo marito Nicola si rendono conto che non ne possono più e cominciano a pensare di chiudere l’attività. Dopotutto, la figlia Mariangela Lei è a Milano, ha un buon lavoro nel campo della moda, lontana dai sacrifici della terra.
«Solo l’idea che un bene così prezioso come quello che sentivo come casa mia possa finire, diventa un’eventualità impossibile», spiega con voce ferma Netti, che decide di lasciare la Lombardia e di tornarci anche contro il volere della famiglia.
Un ritorno che si trasforma in un viaggio di coraggio e successo, grazie anche al prezioso supporto del marito Enzo. “Enzo è figlio di un commerciante di latte. Ha una visione a lungo termine e prospettica. Ama e si specializza in tutto ciò che è tecnologico. A differenza mia, che sono più portata a collegare e ricucire i fili, a concludere il presente. Il nostro viaggio insieme ci ha portato fin qui.”
E il “qui” è un allevamento di 150 mucche brune (delle due con cui la nonna ha iniziato) curato in ogni dettaglio. Tutto ruota attorno al benessere degli animali, che permette la produzione di una materia prima di assoluta eccellenza…
