Verso un sistema giudiziario più equo e accessibile – .

Verso un sistema giudiziario più equo e accessibile – .
Verso un sistema giudiziario più equo e accessibile – .

BARI – La Regione Puglia inaugura la rete degli Uffici di Prossimità, un modello di giustizia innovativo pensato per migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei servizi legali – soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione – rese più difficoltose a seguito della chiusura di alcune sezioni distaccate dei Tribunali.

Il progetto, presentato lunedì mattina presso la sede della Regione Puglia in via Gentile a Bari, ha l’obiettivo di digitalizzare tutti i fascicoli di volontaria giurisdizione presso i Tribunali pugliesi, consentendo di svolgere alcune attività connesse alla volontaria giurisdizione direttamente presso i Comuni di appartenenza.

Per consentire ai Comuni lo svolgimento del servizio, la Regione ha coordinato i rapporti con il Ministero della Giustizia e con tutti gli enti coinvolti, ha fornito ai Comuni gli arredi e le attrezzature informatiche necessarie, ha curato la formazione specialistica del personale coinvolto (ad oggi sono già state erogate sessioni formative a 57 risorse, per un totale di oltre 900 ore utilizzate), ha affidato l’attività di digitalizzazione di oltre 27.000 fascicoli di Voluntary Jurisdiction presso i Tribunali pugliesi, per rendere maggiormente accessibili le informazioniazioni e semplificare le procedure.

Ad oggi la Camera dei Comuni, singolarmente o in associazione, che hanno aderito all’iniziativa rispondendo a due avvisi di manifestazione di interesse pubblicati dalla Regione regionale, Ho 44 anni (di cui 22 Leader). Nelle ultime settimane sono già stati aperti gli Uffici di Prossimità in Municipalities of Barletta, Minervino Murge and Noicattaro e sono in fase prossima apertura also the Municipalities of Ugento, Andria, Galatina, Molfetta and Guagnano; Successivamente, man mano che il personale comunale completerà il percorso formativo previsto, entro il 2024 saranno attivati ​​tutti gli altri 14 sportelli di prossimità, coinvolgendo complessivamente 44 comuni e un bacino di utenza di oltre 700.000 residenti in Puglia. La suddetta opportunità di digitalizzazione e delocalizzazione del sistema giustizia, nella logica di prossimità alle esigenze dei cittadini e dei professionisti, è resa possibile grazie a specifici protocolli d’intesa e protocolli operativi sottoscritti tra la Regione Puglia, i Comuni aderenti all’iniziativa e i Tribunali di Bari, Brindisi, Lecce, Foggia, Taranto e Trani.

Il progetto è sinergico e complementare alle numerose iniziative che la Regione Puglia sta promuovendo nell’ambito della propria Agenda PugliaDigitale#2030 – ha dichiarato l’Assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Nuts – dove il digitale e la possibilità di erogare servizi da remoto viene interpretato in un’ottica di inclusione e accorciamento delle distanze fisiche e dove la tecnologia semplifica la vita dei cittadini. GGrazie agli Uffici di Prossimità, cittadini, professionisti e operatori potranno accedere, senza dover necessariamente recarsi presso i Tribunali, a numerosi servizi, tra cui l’orientamento sugli istituti di tutela legale (come amministrazione di sostegno, tutela e nomina di curatori), la distribuzione e compilazione di moduli per le procedure giudiziarie, il supporto nella redazione di atti legali (ricorsi, istanze, ecc.), gli aggiornamenti sullo stato delle procedure di Voluntary Jurisdiction e il deposito telematico degli atti. Ringrazio tutti gli enti coinvolti, il Ministero della Giustizia, i Tribunali pugliesi e i Comuni che si sono resi disponibili ad incontrare e offrire servizi utili ai propri cittadini”.

Gli uffici di prossimità – ha dichiarato Gabriella De StradisDirettore generale per il coordinamento delle politiche di coesione – rappresentano un esempio virtuoso di strumento utile per accorciare le distanze tra cittadini e giustizia. Nel prossimo futuro, l’offerta degli uffici potrà arricchirsi ulteriormente nell’ambito del nuovo complesso progetto del Ministero della Giustizia, ‘Una giustizia più inclusiva’, che mira, nell’ambito del PN Inclusione 21-27, a integrare gli strumenti attualmente disponibili con nuove iniziative rivolte ai soggetti sottoposti a misure penali”.

Il progetto è promosso dal Ministero della Giustizia con fondi del Programma Operativo Complementare al Programma Operativo Nazionale “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020 (asse 1, Obiettivo Tematico 1.4).

 
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