Il sogno americano? Visita la Campania – .

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Nel 2023 i pernottamenti dei turisti stranieri in Italia hanno battuto tutti i precedenti record storici, raggiungendo quota 234 milioni di presenze in tutte le tipologie di strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere): in sostanza, 13 milioni e mezzo di notti in più rispetto al 2019 (+6,1%), anno prima della pandemia. E l’Italia, in particolare, ha confermato la sua posizione la nazione dell’Unione Europea con il maggior numero di pernottamenti di turisti provenienti da altri continenti (con 54 milioni di pernottamenti, pari al 27% della quota di mercato UE), davanti a Spagna (35 milioni di pernottamenti) e Francia (27 milioni di pernottamenti).

Inoltre, secondo i primi dati preliminari di Eurostat, nel 2023 l’Italia avrebbe dovuto confermare la sua posizione di primo Paese UE per presenza di turisti tedeschi (63 milioni di notti), svizzeri (12 milioni di notti), polacchi (8 milioni di notti), turchi (quasi 1,5 milioni di notti) e russi (1,5 milioni di notti). Mentre per quanto riguarda le origini extraeuropee, l’Italia è stato il Paese UE con la più alta presenza di turisti statunitensi, canadesi, giapponesi, sudcoreani, australiani e sudafricani. Sono stati in particolare gli americani a trainare il mercato turistico italiano, attratti anche dal favorevole cambio euro/dollaro. Con 21,4 milioni di pernottamenti di turisti statunitensi lo scorso anno, l’Italia ha nettamente superato la Spagna (10,8 milioni di pernottamenti) e la Francia (9,5 milioni di pernottamenti) nell’UE.

Nel complesso, nel 2023 il numero di turisti americani in Italia è stato di oltre 5 milioni di notti in più rispetto al 2019, prima della pandemia: +31,2%. Una vera e propria invasione, più che gradita, che negli ultimi dieci anni ha portato progressivamente gli americani a superare francesi e inglesi tra i Paesi che più preferiscono l’Italia come meta turistica, conquistando il secondo posto alle spalle dei tedeschi. Tra regioni e province, Roma è stata letteralmente presa d’assalto dagli americani (6,5 milioni di pernottamenti, 1,7 milioni in più rispetto al 2019). Così come la Toscana (3,7 milioni, +700 mila), seguita da Veneto (2,8 milioni, +400 mila) e Campania (2,2 milioni, +500 mila).

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I turisti americani sono ormai diventati i primi visitatori internazionali in Campania. Si tratta di un dato molto positivo perché gli americani sono turisti con un’elevata capacità di spesa. Nel 2008, tuttavia, primo anno per il quale l’Istat ha fornito dati dettagliati, i primi turisti internazionali in Campania erano i tedeschi (1,5 milioni di pernottamenti) seguiti dagli inglesi (1,4 milioni di notti) e dai francesi (900 mila notti). Allora gli americani erano solo quarti (650 mila notti). Successivamente, c’è stato un crescente interesse degli americani per la Campania e, tra le origini straniere nella regione, gli Stati Uniti hanno superato prima la Francia nel 2012, poi la Germania nel 2018 e infine il Regno Unito nel 2022.

Napoli (1 milione 558 mila pernottamenti nel 2023) è la provincia campana più frequentata dagli americaniseguita da Salerno (647 mila notti). Nella classifica delle province italiane preferite dai turisti americani, Napoli occupa il quarto posto (dopo Roma, Firenze e Venezia), mentre Salerno è sesta dopo Milano e precede Siena e Como.

Da notare che negli ultimi dieci anni (2014-2023) la Campania è stata, tra le cinque regioni italiane più visitate, quella che ha registrato il più forte incremento percentuale delle presenze di turisti americani (+164% rispetto al 2013), davanti a Lombardia (+146%), Veneto (+80%), Toscana (+65%) e Lazio (+50%).

I territori

Mentre tra le prime dieci province italiane più visitate, Salerno è quella che ha visto il maggiore incremento di pernottamenti da parte degli americani dal 2013 (+256%), davanti a Bolzano (+243%) e Como (+212%). A sua volta, Napoli (+138%) è sesta, leggermente preceduta da Messina (+146%) e Milano (+144%), davanti a Venezia (+78%), Firenze e Siena (entrambe +68%) e Roma (+51%).

Un ultimo punto da evidenziare riguarda Australia e Canada. Nel 2023 la presenza di queste due nazionalità in Campania è stata anche ben al di sopra dei livelli pre-Covid, con 79mila notti in più di australiani e 38mila in più di canadesi.

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