festival enogastronomico a Prato – .

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PRATO – Di chiostro in chiostro 2024: rassegna enogastronomica a Prato.

Da chiostro a chiostro 2024, a Prato protagonista la rassegna enogastronomica nei chiostri di San Domenico con le proposte degli chef. Di Spirito Santo con bevande made in Prato. Di Sant’Agostino con dolci dei pasticceri pratesi.

Rassegna enogastronomica organizzata da Confesercenti Prato nell’ambito del calendario di Vetrina Toscana e dell’evento Eat Prato. Due serate dedicate al meglio della tradizione culinaria con degustazione di vini e prodotti tipici con due novità inaugurate lunedì 1 e che saranno presenti anche martedì 2 luglio. L’inserimento nel percorso del Chiostro della Chiesa dello Spirito Santo. Uno scrigno contenente dipinti come la Presentazione al Tempio di Filippo Lippi, l’Annunciazione di Jacopo di Cione, la Madonna col Bambino, Sant’Anna e Santi di Michele Tosini e Ridolfo Ghirlandaio. E il debutto nell’evento di un ristorante cinese. La presenza di un ristorante cinese vuole essere un primo passo verso una più completa rappresentazione dell’enogastronomia pratese, che annovera innumerevoli ristoranti di matrice etnica che rendono il panorama della ristorazione cittadina unico in Toscana e in Italia.

aprire la città e svelare luoghi spesso sconosciuti anche ai pratesi è un’attrattiva che andrebbe sempre più valorizzata”.

Il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana parla di “bella iniziativa” Antonio Mazzeoche ha sottolineato l’importanza di promuovere “i nostri prodotti tipici e la filiera corta in una terra che non è solo arte e cultura, ma anche buon cibo e ottimi vini e l’enogastronomia è un modo per far conoscere quanto di buono c’è nei nostri territori”.

L’assessore regionale all’economia e al turismo, Leonardo Marrasdefinito ‘Di chiostro in chiostro’ come “una delle manifestazioni più importanti della Toscana. La seguiamo volentieri, perché è una delle tante manifestazioni regionali di ‘Vetrina Toscana’, secondo il cui regolamento i prodotti della campagna toscana vengono utilizzati per creare piatti tipici, magari rivisitati”.

Per il sindaco Ilaria Bugetti “un’opportunità per scoprire tesori nascosti, come luoghi o opere d’arte. L’idea di aprire la città e svelare luoghi spesso sconosciuti anche ai pratesi è un’attrattiva che andrebbe sempre più promossa”.

“L’evento – ha spiegato il presidente provinciale di Confesercenti Prato Stefano Bonfanti – vuole essere l’anello di congiunzione tra turismo e tradizioni del nostro territorio. Confesercenti Prato ha deciso di riproporre anche per il 2024 l’evento che ha riscosso grande successo negli ultimi anni. Abbiamo lavorato per trasformarlo in un polo di attrazione non solo per Prato, ma per tutta l’area metropolitana. Negli ultimi anni, infatti, il turismo ha cambiato completamente volto e l’enogastronomia è diventata un grande richiamo per i viaggiatori. Unire enogastronomia ad arte e turismo è sicuramente una formula vincente e la nostra provincia, così come tutta la Toscana, è ricca di prodotti tipici e tradizioni gastronomiche. Tutelare e promuovere questi prodotti è sicuramente uno dei compiti di ogni imprenditore locale dal punto di vista agricolo, industriale, commerciale e turistico”.

Il programma dell’evento è ricco e ad ingresso gratuito, con consumazioni acquistabili presso le biglietterie dei Chiostri. Nei Chiostri di San Domenico saranno presenti 11 ristoranti che presenteranno piatti della tradizione con la Notizie sui ristoranti cinesi. Nel chiostro di Sant’Agostino saranno presenti quattro pasticceri che proporranno i loro prodotti. Mentre nel chiostro dello Spirito Santo, con un sottofondo di musica jazz dal vivo, si potranno sorseggiare long drink, vino, birre e cocktail.

‘Da Chiostro a Chiostro 2024’ è promosso da Confesercenti Prato e rientra nel programma di eventi di Eat Prato, a seguito dell’accordo quadro con il Comune di Prato, nonché di Vetrina Toscana, il progetto della Regione in collaborazione con Unioncamere Toscana, con l’obiettivo comune di promuovere e valorizzare la produzione enogastronomica di qualità del territorio e consolidarne la vocazione turistica. Un evento possibile grazie alla disponibilità della Curia che ha consentito di realizzare l’iniziativa in location esclusive.

 
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