“Incendi e vandali. Strutture di softball a rischio” – .

“Incendi e vandali. Strutture di softball a rischio” – .
“Incendi e vandali. Strutture di softball a rischio” – .

Degrado, vandalismo, compresi due incendi appiccati da bande giovanili negli ultimi sei mesi: sono le condizioni in cui versa l’impianto di baseball/softball di Brecce Bianche. Se ne è parlato ieri durante la seduta della II Commissione grazie alla mozione presentata da Diego Urbisaglia (Ancona Futura) e Massimo Mandarano (Italia Viva) che chiedevano all’amministrazione di affrontare il problema, affrontando anche la concessione a una società sportiva. La maggioranza ha respinto la mozione, scegliendo di non scegliere e di fatto lasciando l’area nel totale abbandono. Mentre l’assessore con delega agli impianti sportivi, Daniele Berardinelli, si era detto disponibile a cercare soluzioni per riprendere il controllo dell’impianto – palazzina spogliatoi, tribune e campo di gioco -, magari adattandolo anche ad altre discipline, magari mettendolo a disposizione dei settori giovanili delle società calcistiche dell’Ancona, altri esponenti della maggioranza hanno chiuso la porta. Voto contrario, quindi bocciatura della mozione, mentre il capogruppo di Fratelli d’Italia, Jacopo Toccaceli è andato più nel dettaglio: «Da bravo padre voglio capire quanto costa quella struttura e quando fa guadagnare e, se necessario, sarei anche favorevole a demolire il sito se le spese per sistemarla e riattivarla fossero elevate». Ad oggi è ancora in vigore la concessione comunale con una società locale di softball, come hanno spiegato i dirigenti comunali intervenuti in commissione. In cambio di un canone annuo di 4.500 euro, il Comune ha previsto un canone di circa 13mila euro annui per la manutenzione. Canone bloccato dal 2020, cioè da quando la società non onorava più il canone di concessione. Il contratto di gestione scade il 30 giugno 2026 (è attiva anche una polizza fideiussoria), ma visto che il sito è abbandonato da anni, non dovrebbe essere un problema risolvere quel contratto: “Magari attivando un nuovo bando di gara alle aziende interessate, anche di altri sport – propongono Urbisaglia e Mandarano -. Avere un impianto ben gestito significa anche una presenza sociale sul territorio, per il bene di tutti i residenti della zona e non solo, visto che ci arrivano persone da vari quartieri, fino a Pinocchio. Mantenere una struttura in quelle condizioni non serve a nessuno e porta solo problemi, vedi i due recenti incendi dolosi. Magari su quel sito si potrebbero organizzare eventi, concerti, insomma qualsiasi cosa per recuperare un’area degradata che non fa bene a nessuno”.

 
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