Cagliari, ore di attesa per Nicola. Ma di cosa ha bisogno la squadra? – .

Cagliari, ore di attesa per Nicola. Ma di cosa ha bisogno la squadra? – .
Cagliari, ore di attesa per Nicola. Ma di cosa ha bisogno la squadra? – .

Ore di attesa convulsa per l’annuncio di Davide Nicola come nuovo allenatore del Cagliari. Il ritardo, o presunto ritardo, nasce dal fatto che l’allenatore ancora sotto contratto con l’Empoli dovrà presentarsi, insieme alla società toscana, al collegio di conciliazione per la cosiddetta separazione consensuale. Nessun pericolo o preoccupazione, quindi, in casa rossoblù, anche perché lo stesso allenatore ha già fissato qualche incontro con il ds Bonato sulle strategie di mercato. Tanti i nodi da sciogliere attorno alla rosa, così come tanti i dubbi relativi ad elementi che lo scorso anno non hanno reso secondo le attese: Analizziamo la retroguardia:

DIFESA. Addio al terzo portiere Aresti e con Radunovic che vuole giocare, il Cagliari si ritroverà presto con il solo Scuffet. Un problema di poco conto, considerando che il giovane Ciocci verrà valutato in ritiro e ingaggiare un terzo affidabile non è un gran problema. Partito Dossena, che ha portato un po’ di soldi da investire, c’è il fiato sospeso per Mina: il colombiano, impegnato con la Copa America, ha una clausola (valida fino ad agosto) in base alla quale potrebbe lasciare la società in cambio di un’offerta da 2 milioni di euro. Sarebbe un colpo durissimo da mandare giù, anche perché Mina è stato uno dei protagonisti della salvezza rossoblù. Al centro rimarrebbero Hatzidiakos, Wieteska e Obert. Quest’ultimo, unico mancino in difesa, è giovane, lavora sodo, ma a volte perde l’orientamento. Sulla sua permanenza non ci sono dubbi, anche perché è stimato dalla stessa società. L’impatto di Hatzidiakos e Wiesteska è stato negativo. A loro parziale difesa il fatto di essere arrivati ​​in Sardegna e in un campionato a loro sconosciuto a inizio campionato. Potrebbe essere questo il torneo della svolta, anche perché le qualità, soprattutto fisiche, non mancano. Ma il rischio è quello di doversi rifugiare in un secondo momento, cosa che la società rossoblù vorrebbe francamente evitare. Per questo momento la conferma di Mina diventa un fattore essenziale. Capitolo esterni: Zappa e Di Pardo sono al momento la batteria di destra. Se per il primo la conferma non dovrebbe essere un problema, per l’ex Cosenza le probabilità di andarsene sono notevoli. Radiomercato parla del forte interesse per Zortea da parte dell’Atalanta che, qualora si concretizzasse, diventerebbe inevitabilmente padrona di quella zona del campo. Dalla parte opposta Augello è intoccabile, mentre per Azzi c’è un interesse che arriva dalla serie B. Il brasiliano ha sofferto l’impatto con la massima serie, le sue mancanze in fase difensiva sono state evidenti. Il suo spirito di sacrificio è innegabile, ma in quella zona del campo è impensabile non essere affidabili in fase di non possesso. È probabile però che lo stesso Nicola possa decidere di tenerlo e dargli ulteriore fiducia.

 
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