Alberghi pieni, fedeli e turisti in piazza. Una folla festante ha accompagnato ieri e accompagnerà anche oggi i festeggiamenti per la 635a edizione della Festa della Bruna. La festa è senza dubbio un evento da non perdere, un viaggio nel cuore pulsante di una città straordinaria da tempo sotto i riflettori internazionali.
Il programma all’alba
Si inizia questa mattina, alle prime luci dell’alba, alle 4, con la processione dei Pastori dalla Basilica Cattedrale alla Chiesa di San Francesco d’Assisi. Poi la messa con l’arcivescovo, mentre la città si illumina per la festa, tra bancarelle, spettacoli itineranti e il passaggio dei cavalieri e degli sbandieratori. Quindi il raduno del primo gruppo di Cavalieri. Uno squillo di trombe accoglierà il Trombettiere, l’Alfiere e il Vice Generale. Il gruppo da via Marconi raggiungerà il Generale per la vestizione di rito, a Palazzo Lanfranchi. L’Orchestra di fiati Città di Grottole girerà la città dalla mattina alla sera.
La processione
Alle ore 17.00 al termine della processione la Sacra Immagine di Maria SS. della Bruna verrà portata in processione nella Piazzetta del Carro Trionfale e deposta sul trono del manufatto in cartapesta. In serata in Piazza Duomo avrà luogo il tradizionale “stratto” del carro, una maestosa macchina barocca in cartapesta trainata da otto muli che da oltre 330 anni il 2 luglio porta in trionfo la Protettrice di Matera.
Prima di assistere all’assalto al trono, la Madonna compirà tre giri intorno alla piazza, nella simbologia significa che in questo modo prende possesso della città, la protegge. L’opera, quest’anno realizzata dall’artista Francesca Cascione, è stata benedetta nei giorni scorsi dall’arcivescovo di Matera e Irsina, monsignor Caiazzo.
Turisti e curiosi
Come ogni anno la festa del carro di Matera accoglie migliaia di turisti, gli hotel quest’anno sono al completo già dai primi mesi dell’anno per luglio e non a caso. Perché la festa patronale ha assunto un’importanza tale da essere anche una vera e propria attrazione turistica. Basti pensare che ci sono pacchetti di tour operator che propongono non solo il consueto tour nei Sassi, ma anche l’evento in sé che è a metà tra il culto religioso e i riti folkloristici. Basti pensare che il carro affonda le sue radici in antiche macchine barocche.
