L’uomo alla guida si dichiara colpevole di una pena di un anno e dieci mesi.

L’uomo alla guida si dichiara colpevole di una pena di un anno e dieci mesi.
L’uomo alla guida si dichiara colpevole di una pena di un anno e dieci mesi.

L’uomo accusato di aver investito un carabinieri dopo un controllo stradale sabato 22 gennaio si è dichiarato colpevole a un anno e 10 mesi, pena sospesa. L’accordo raggiunto dall’avvocato dell’uomo, Monica Vallicelli, e dalla Procura della Repubblica, con il procuratore aggiunto Susanna Leonarduzzi e il pm in udienza Alessandra Dati, ha consentito di chiudere una vicenda spiacevole che avrebbe potuto avere conseguenze più gravi per il comandante della stazione carabinieri di Castrocaro, tenente Daniele Bongrazio, ricoverato all’ospedale “Morgagni Pierantoni” con una prognosi di 20 giorni per un trauma cranico e una frattura al gomito. L’accordo è stato accolto dal giudice Marco De Leva. L’arrestato è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e omissione di soccorso. Il procedimento scelto con l’accordo tra le parti ha consentito di beneficiare di una riduzione di un terzo della pena come previsto dal codice penale.

La ricostruzione

L’episodio è avvenuto sabato 22 giugno intorno alle 21.30 in via Matteotti a Castrocaro Terme. Secondo la ricostruzione, l’arrestato, fermo a bordo strada, ha rimproverato verbalmente un automobilista che procedeva a tutta velocità, rischiando di provocare un incidente, ottenendo una risposta poco amichevole dall’altro conducente: è scoppiata una discussione in strada tra i due automobilisti, interrotta dall’arrivo di una pattuglia dei carabinieri della stazione termale che si trovava già in zona per il consueto servizio di pattuglia. Quando i militari gli hanno chiesto di esibire i documenti di identità, però, l’uomo che poi sarebbe stato arrestato ha mostrato segni di nervosismo, rifiutandosi di fornire le proprie generalità anche perché noto ai militari, risalendo in auto per allontanarsi. Quando ha innestato la marcia, però, il comandante della stazione dell’Arma si è trovato davanti al cofano ed è caduto a terra, battendo testa e gomito. L’autista si è allontanato, tornando a casa dove ha atteso, consapevole di aver commesso un errore, l’arrivo della pattuglia dei carabinieri che gli ha notificato l’arresto. Lunedì scorso si è tenuta l’udienza di convalida, mentre ieri il processo si è concluso con il patteggiamento.

 
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