“Stipendi e ferie a rischio” – .

“Stipendi e ferie a rischio” – .
“Stipendi e ferie a rischio” – .

Gara rifiuti, c’è il l’allarme di Fit Cisl e UiltrasportiGià nei giorni scorsi le due organizzazioni sindacali avevano manifestato scetticismo e perplessità circa il trasferimento del cantiere tra le Isvecche gestisce il servizio in base a un’estensione, e il Sieco Di Bari che ha vinto la nuova gara d’appalto della Comuneanche prima di conoscere la sentenza del Catrame Campaniache verrà pronunciato solo su 24 ottobre.

IL Isvecche è arrivata seconda nella gara, ha infatti contestato la decisione di affidare la Sieco. Il TAR, con l’ordinanza del 21 giugnonon ha accolto né respinto le richieste della società ricorrente, lasciando al Comune la discrezionalità di scegliere se procedere all’affidamento ed alla stipula del contratto di Sieco o effettuare una nuova estensione al Isvec in attesa dell’udienza.

L’amministrazione ha optato per la prima soluzione e ha nominato un nuovo Rup e ha informato le parti interessate che il trasferimento dei cantieri deve essere effettuato entro e non oltre 15 luglioDa qui la lettera di diffida inviata dai due sindacati al prefetto Giuseppe Castaldo e al Maggiore Carlo Marino.

LE PAURE

Questa volta al centro dell’attenzione i timori legati al mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori. «Il Comune – spiegano i segretari provinciali Giuseppe Gravino e Giovanni Guarino – non ha ancora ottemperato alle pagamento del canone di maggio. Il Isvec fece sapere che se fosse continuato questo atteggiamento non conforme non avrebbe potuto far fronte agli stipendi di giugno e luglio, né al pagamento della quattordicesima”. Da qui la richiesta di garanzie che dovrà essere certificato prima della passaggio del cantierepena l’attivazione di uno stato di agitazione a cui faranno seguito altre iniziative di protesta. Inoltre, i due sindacati pretendono risposte dalla Sieco sull’organizzazione del lavoro, sulla programmazione delle ferie, sulla contrattazione di secondo livello, sulla equipaggiamento del parco veicolare e sull’abbigliamento.

«Abbiamo già avuto modo di sottolineare – aggiungono le due segretarie – la nostra opposizione all’accelerazione imposta dall’Autorità alle procedure di trasferimento della gestione dell’attività servizi di igiene urbana nel pieno del periodo estivo, che, a nostro avviso, causerà non pochi problemi ai lavoratori, tra cui la fruizione di ferie già programmate. Stigmatizziamo inoltre la decisione di procedere con l’assegnazione alla Sieco senza attendere la decisione del TAR».

La paura del sindacatialla luce delle sanzioni imposte dall’amministrazione nei confronti Isvec a causa di alcune inefficienze riscontrate nel servizio di igiene urbana e che, a quanto pare, superare il milione di euroè che l’Autorità può trattenere parte del compenso proprio in ragione delle sanzioni, con gravi ricadute sui lavoratori. Il fronte sindacale però non sembra unito su questo tema. Infatti, se il Cgil preferisce non esporsi, almeno fino alla consegna del cantiere, ai rappresentanti della Fiadella sembrano molto più sereni dei loro colleghi CISL e Uil«c’è chi dice che peggio di così non potrebbe andare».

LO SCENARIO

IL Isvectramite il suo avvocato, ha annunciato che intende contestano anche le ultime misure adottate dall’amministrazioneIn particolare, la società contesta l’interpretazione del Comune circa la presunta illegittimità di ulteriori proroghe. Infatti, nella determinazione numero 698 del 28 giugno, l’Autorità sostiene che, se non avesse optato per il premio a Siecoavrebbe dovuto individuare un soggetto terzo, data l’impossibilità di procedere con Isvec che ha già beneficiato di molteplici estensioni tra agosto 2023 e giugno 2024.

L’azienda sottolinea però che nella provincia ce ne sono alcuni Comune dove ci sono aziende di smaltimento rifiuti che hanno operato con una proroga di due anni. Per quanto riguarda le tasse non pagate dall’Istituzionel’azienda chiarisce: «Anche se abbiamo la Comune interrottodal mese di maggio, il pagamento del corrispettivo contrattuale dovuto per il servizio contrattato sia regolarmente effettuatoIL Isvec ha garantito il saldo delle retribuzioni. È evidente, tuttavia, che questo squilibrio finanziario compromette la possibilità di un puntuale pagamento degli stipendi di giugno e della quattordicesima, in quanto l’Isvec non può continuare ad anticipare quanto non pagato».

Anche il leader del gruppo Fdi è intervenuto ieri sul caso, Paul Santonastaso«Quasi un anno fa – racconta l’assessore – sono stato il primo a chiedere formalmente spiegazioni in merito all’operato del Isvec e di evidenziare alcune inefficienze nella gestione del servizio da parte dell’azienda. Ciò, tuttavia, non giustifica l’atteggiamento del Comune che, nella fretta di aggiudicare il servizio di igiene urbana alla Sieco, senza attendere la definizione del giudizio proposto dall’Isvec e pendente dinnanzi alla Catrame, rischia di esporre l’Istituzione a danni economici significativi».

 
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