«Acceleriamo i progetti sulla barriera corallina» – .

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FANO Siamo ormai a fine estate, ma il fenomeno dell’erosione sta colpendo in modo aggressivo il tratto di costa sud di Fano. Ponte Sasso sta vivendo una vera e propria emergenza, tanto che nei giorni scorsi il sindaco Luca Serfilippi ha personalmente effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni di questo tratto di spiaggia, definendo gli interventi che dovranno essere realizzati. Con lui c’era l’assessore Mauro Talamelli di Forza Italia che ha ricevuto la delega della difesa costiera.

Il battesimo del mandato

Sembra un destino ricorrente quello che incombe sui primi giorni della nuova amministrazione comunale a Fano. Da neo sindaco, Massimo Seri ha dovuto fare i conti con l’esondazione del Rio Crinaccio che, sempre a Ponte Sasso, ha causato una serie di rovine. Questa volta non è stato un corso d’acqua, ma il mare a causare i danni. Con l’avvio della stagione turistica, molte concessioni hanno dovuto eliminare la prima fila di ombrelloni e tornare a livellare la spiaggia. Dove la forza erosiva delle onde aveva causato un gradino di diversi centimetri. In alcuni punti il ​​sindaco ha verificato come la spiaggia stia addirittura scomparendo con il rischio concreto che le attività presenti vengano annullate.

L’incontro con gli operatori

Serfilippi ha incontrato gli operatori economici accompagnato da Mauro Mandolini, presidente regionale di Confartigianato imprese demaniali che ha spiegato la situazione evidenziando le conseguenze impattanti del fenomeno. “È nostra intenzione, d’intesa con la Regione Marche – ha dichiarato Serfilippi – continuare a portare avanti il ​​progetto di finanziamento di oltre 4 milioni di euro per la realizzazione delle scogliere”. Un’opera in cantiere da tempo e per la quale, nel corso della prima seduta di consiglio, il sindaco ha dato mandato al direttore dei lavori pubblici Federico Fabbri di accelerare la progettazione esecutiva relativa alla realizzazione di tutti i 7 tratti di scogliera previsti, affinché, d’intesa con l’assessore regionale Aguzzi, queste risorse non corrano il rischio di andare perse.

“Ho sottolineato – ha detto Serfilippi – l’importanza di preservare questo tratto del nostro litorale che da troppo tempo versa in una situazione precaria. La difesa della costa rappresenta un’azione prioritaria perché il turismo e l’economia ad esso collegata rappresentano due elementi strategici per la nostra città su cui vogliamo e dobbiamo investire”.

I soldi ci sono. Il Comune di Fano ha infatti ottenuto un finanziamento di 4,2 milioni di euro per la realizzazione di nuove scogliere a Ponte Sasso, dove da tempo l’erosione della spiaggia era in aumento, sollevando legittime proteste dei bagnini.

Il rischio per la costa

Sono disponibili risorse statali, reperite dal Ministero dell’Ambiente, cui il Comune aggiungerà un proprio contributo per poco meno di 310 mila euro. Ma bisogna sbrigarsi. Se si diffonde la notizia che da una parte il litorale pesarese è infestato dal limo e dall’altra la spiaggia si riduce sempre di più a causa dell’erosione, una stagione turistica iniziata nonostante tutto in modo soddisfacente rischia di essere rovinata. L’imperativo è uno solo: sbrigatevi con le scogliere!

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Corriere Adriatico

 
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