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“Basta calunnie, chiedere pubblicamente aiuti finanziari per la campagna elettorale non è uno scandalo” – .

Manfredonia.. “Mi dispiace di essere intervenuto, togliendo tempo e spazio alla mia campagna elettorale incentrata sull’ascolto e sulla vicinanza ai cittadini, per rispondere ad accuse provocatorie e tentativi di disinformazione mirata. Qualcuno, colpevolmente, sta diffondendo la notizia che bisogna pagare per ascoltarmi o incontrarmi. Notizia falsa e terribilmente diffamatoria. Da oltre un mese, da quando ho scelto di candidarmi, ho conosciuto imprenditori, realtà associative, culturali, sportive e semplici cittadini. Grandi riunioni, manifestazioni di piazza, incontri con il mio comitato, inaugurazioni di comitati, ma anche giri per i quartieri, piccoli incontri ravvicinati con dieci, venti persone.

Non mi sono mai tirata indietro, perché credo fermamente nel valore dell’incontro e dell’ascolto, due capisaldi di questa mia campagna elettorale. Anche questa settimana, l’ultima che ci separa dal voto, sono in programma due eventi pubblici (domani quello con Elly Schlein e la chiusura della campagna) e numerosi eventi minori a contatto con la città.

Ebbene, per scandalizzarmi, non trovando nulla di più clamoroso, qualcuno sta sfruttando un’iniziativa spontanea organizzata da un gruppo di sostenitori e cittadini che è servita per aiutare la mia campagna di raccolta fondi. L’iniziativa, del tutto spontanea e autogestita, prevedeva un aperitivo in un bar della città e parte della quota richiesta per sostenere le mie attività.

Considerando che non trovo nulla di scandaloso in un incontro del genere, che spesso avviene in altri contesti e anche nelle campagne elettorali a livello nazionale e internazionale, trovo inaccettabile trasmettere l’idea che per ascoltarmi si debba pagare. Avrò avuto più di cento incontri in un mese (ovviamente tutti gratuiti e gratuiti), quindi chi scrive (e chi pubblica) certi messaggi è in malafede.

Chiedere legittimamente e pubblicamente un aiuto economico per sostenere la campagna elettorale non è uno scandalo né una truffa, ma un segno di correttezza e umiltà. Perdonatemi se non ho capitali personali pronti da utilizzare per finanziare una campagna elettorale, o il sostegno pubblico di amici, aziende e imprenditori. La mia campagna elettorale è stata sostenuta da tanti cittadini e dalla mia coalizione.

Cercare di sporcare questa correttezza e il mio impegno in tutti questi giorni è la prova di una politica bassa che spero possa finire al più presto. La calunnia e la cattiva informazione non fanno bene non a me come persona, ma alla città”.

Lo dice in una nota Domenico La Marca, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra.

 
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