Sofia Cagnetti sarà l’ospite speciale dei mercoledì universitari in Piazza del Papa. L’iniziativa, giunta alla seconda puntata e fortemente voluta dall’assessore ai giovani e alla movida, Marco Battino, vedrà come protagonista la ballerina anconetana, reduce dal talent show ´Amici´, condotto da Maria De Filippi. La 18enne vive a Torrette e nello show ha parlato con orgoglio della sua città. In diretta su Canale 5, si è distinta sia per il suo talento, sia per la semplicità con cui ha affrontato lo spettacolo serale (è stata eliminata nella sesta puntata lo scorso 27 aprile). La giovane è studentessa della scuola di danza Urban Studios di Ancona, dove ha iniziato il suo percorso accademico a 13 anni: “Io e la danza siamo una cosa sola. Non ho mai veramente iniziato a ballare perché la danza mi è sempre appartenuta”.
Sofia, cosa ci aspetta da domani sera (20.30)?
“Porterò qualche coreografia, vorrei divertirmi e far divertire il pubblico”.
Su Canale 5 ci è riuscita…
“È stata una bella esperienza, anche se pensavo che sarebbe stata più facile. Amici, non è affatto una passeggiata nel parco come pensavo inizialmente. È stato un viaggio ricco di emozioni, ma difficile. Mi ha lasciato molto e sinceramente non ho ancora capito niente, sto metabolizzando, ma piano piano tutto verrà fuori con il tempo.
Come gestisci il successo improvviso a 18 anni?
“Ti destabilizza molto. Mi piace il calore delle persone, ma a volte mi sento a disagio e non so come reagire in certe situazioni”. Che rapporto hai avuto con Maria De Filippi?
“Si collegava alla casa e la vedevamo alle prove. La ammiro, è una persona che potrebbe vivere di rendita e invece continua a lavorare con passione”. E se dicessi Ancona?
“Rispondo a casa: qui sono le mie radici”.
Posto preferito?
“Quando ho voglia di rigenerarmi scappo a Colle Ameno, a Torrette. È bello, immerso nella natura, con tramonti spettacolari.”
È legato a Piazza del Papa?
«In centro esco poco per mancanza di tempo. Ma con gli amici, se vogliamo passare una serata diversa, andiamo lì”.
E al mare?
“Vado ovunque mi trovi: Portonovo, Mezzavalle, Numana, le grotte del Passetto. E ovviamente Torrette, dove sono i miei ricordi d’infanzia”.
Ancona è troppo stretta per te?
“Assolutamente no, è un luogo comune dire che per ballare bisogna andare in una grande città: non è vero. L’importante è studiare bene”.
Come sei arrivato ad ´Amici´?
“Stavamo facendo uno showcase a Sirolo. Uno scrittore di talento mi ha notato e mi ha portato a Roma”. Come l’ha presa la famiglia? “Ebbene mamma Marina e papà Luigi mi sostengono in tutto”. Sogni nel cassetto?
“Ne ho molti. Avere un solo obiettivo, una volta raggiunto, mi faceva sentire piatto: dicevo ´E adesso cosa facciamo?´”.
Nicolò Moricci
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