Venerdì l’incontro tra azienda e forze sindacali
“Per noi è una proposta irricevibile – tuona Fabio Toriello della Filcams Cgil – ed è un licenziamento mascherato. Proprio per questo nell’ultima assemblea abbiamo dichiarato lo stato di agitazione. Parliamo di lavoratori per lo più over 50 difficilmente ricollocabili”. Nei giorni scorsi alcuni dipendenti avevano protestato in strada con cartelli. “È una scelta imprenditoriale obbligata per sopravvivere – commenta l’amministratore dell’azienda Anna Tirinnanzi – e per noi è stata una scelta dolorosa che abbiamo dovuto fare per sopravvivere. La posizione attuale è scomoda e non più utilizzabile. L’azienda vuole proporre il cosiddetto outplacement, cioè un percorso di orientamento e valorizzazione di un dipendente che lascerà l’azienda per facilitarne il reinserimento nel mondo del lavoro con un anno di stipendio”.
Stefano Vietta
Continua a seguirci sui nostri social, clicca qui!
Stefano Vietta
Noto giornalista dell’Alto Milanese, si occupa principalmente di cronaca con una profonda passione per la musica.
Related News :