Emilia-Romagna, presentato il rapporto agroalimentare 2023 – .

Emilia-Romagna, presentato il rapporto agroalimentare 2023 – .
Emilia-Romagna, presentato il rapporto agroalimentare 2023 – .

L’Emilia Romagna conquista con uno il record europeo per numero di prodotti alimentari Dop e Igp (44). fatturato di oltre 3,6 miliardi. +2,2% per l’industria alimentare e delle bevande e 692,5 milioni di euro erogati dalla Regione alle imprese, oltre 98 milioni dal bilancio regionale. Sono i numeri del rapporto agroalimentare 2023 presentato oggi a Bologna.

Un quadro condizionato da condizioni atmosferiche e climatiche avverse l’anno scorso e che ha comunque registrato una crescita nel settore alimentare e delle bevande, nell’export per un valore di oltre 9.700 milioni di euro nel 2023 e nell’occupazione. Nel corso del 2023 il valore della produzione agricola dell’Emilia-Romagna ha subito una Ridimensionamento del 9,2%. con una perdita di quasi 550 milioni di euro e ricavi passati da quasi 5,9 miliardi nel 2022 a 5,3 miliardi nel 2023.

L’origine di questa tendenza è sostanziale calo della produzione sul campodeterminata dalle avversità climatiche che hanno caratterizzato gran parte dell’anno con siccità, gelate tardive e l’alluvione che ha devastato gran parte del territorio romagnolo, compromettendo molte coltivazioni.

Il valore del molto forte Prodotti Dop e Igp cui è stato attribuito un valore alla produzione di quasi 4 miliardi di euro, tra prodotti alimentari (3,5 miliardi) e vini (455 milioni), pari a circa il 40% del totale nazionale.

La fotografia è tratta dal Rapporto agroalimentare 2023, presentato questa mattina a Bologna, che mette in luce un sistema economico fondamentale per l’Emilia-Romagna, capace di resistere ed evolversi. L’analisi è stata realizzata in collaborazione tra Regione (Assessorato Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca) e Unioncamere Emilia-Romagna, con il contributo di Art-ER.

Ai lavori, aperti dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, hanno partecipato, tra gli altri, Giuseppe Molinaripresidente della Camera di Commercio di Modena, e Guido Caselli (Unioncamere Emilia-Romagna).

“Emilia-Romagna è un laboratorio chiamati ad affrontare sfide importanti e la forte vocazione agroalimentare del territorio, – afferma il presidente, Stefano Bonaccincioè il consigliere, Alessio Mammi – ci mette di fronte a dinamica trasversale dovuto non solo al cambiamento climatico e al tema della sostenibilità, ma anche alle nuove scelte dei consumatori, ai mercati in evoluzione e alla capacità di coniugare qualità con tecnologie digitali avanzate. Per affrontare tutto questo, la Regione è al fianco dell’intero settore, per consolidare e far crescere il proprio posizionamento sui mercati, valorizzare le produzioni regolamentate di qualità e rafforzare un’agricoltura che sempre più deve coniugare sostegno al reddito d’impresa e sostenibilità”.

Giuseppe Molinari ha dichiarato che “capacità è la chiave di lettura che il rapporto agroalimentare di quest’anno ci consegna: come immagine del settore in Emilia-Romagna, in un anno segnato per sempre dall’alluvione. Capacità di innovare, coltivare le competenze per comprendere i cambiamenti dei clienti in ogni parte del mondo, gestire nuove catene del valore nella fornitura e nella distribuzione. Il valore del settore agroalimentare è frutto di questa determinazione, di aziende che per prime vivono gli effetti del cambiamento climatico e che devono essere in grado di essere sempre in grado di trasformare ogni giorno il proprio lavoro in eccellenza, sicurezza e qualità uniche”.

La fotografia del sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna mette in luce dinamiche e spunti nei settori della produzione, trasformazione e commercio estero dei prodotti agricoli e alimentari ed è corredata da analisi sul futuro del settore alla luce degli eventi alluvionali del maggio scorso che hanno duramente colpito i settori agricolo e di trasformazione.

I dati più significativi si vedono nel crescita al 2023 dell’attività produttiva nel settore alimentare e delle bevande: +2,2%, con 4.604 aziende agroalimentari attive. L’export di prodotti agroalimentari dell’Emilia-Romagna ha superato i 9.700 milioni di euro, il 15,7% di quanto venduto dall’Italia all’estero.

I pagamenti realizzati dalla Regione nel corso del 2023 ammontano a circa 700 milioni di euro. Di questi, 98,2 milioni provengono dal bilancio regionale.

Gli altri pagamenti sono così suddivisi: 323 milioni di pagamenti diretti dalla Politica Agricola Comunitaria, 154 milioni dai fondi del Programma di Sviluppo Rurale/Complemento di Sviluppo Rurale, 120 milioni dalla parte finanziata dall’Organizzazione Comune dei Mercati, tra cui figurano frutta e verdura fuori per 95,4 e il vino per 22,3 milioni.

Il rapporto sarà disponibile sul portale della Regione nella pagina dedicata.

Fonte: Regione Emilia-Romagna

 
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