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forze alternative al CDX trovano un accordo al confronto – .

Per farlo si sono incontrate le forze politiche alternative all’uscente amministrazione leghista
concordare un’alleanza in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno 2024.

A rappresentare i tre schieramenti ci sono i tre candidati sindaco Vincenzo Telesca, Pierluigi Smaldone e Francesco Giuzio. Pierluigi Smaldone, in rappresentanza delle liste civiche “Potenza Ritorna”, “Città Nuova” e “Movimento Cinque Stelle”, e Francesco Giuzio, in rappresentanza di “La Basilicata Possibile”, hanno proposto una
costituzione formale, come da mandato ricevuto rispettivamente dalle liste e dai partiti che le sostengono.

Dopo un’attenta analisi del voto e delle prospettive politiche in campo, il candidato sindaco Vincenzo Telesca ha proposto invece la condivisione di un accordo programmatico volto a condividere un progetto che non guardi solo alla liberazione di Potenza dalla destra, ma che ritrovi finalmente , la via per l’aggregazione di un campo riformista e progressista in Basilicata.

L’esito della consultazione è stato valutato positivamente anche dalla sua stessa base elettorale, Pierluigi Smaldone
e Francesco Giuzio, rispettivamente in rappresentanza delle rispettive liste, hanno deciso di accogliere il
proposta condividendone i principi ispiratori.

Mentre la destra è impegnata a dividere i seggi e individuare posizioni per i singoli individui,
il faro di questo nascente gruppo è uno e uno solo: il bene comune! Lo spirito che unisce i tre candidati sindaco, infatti, parte dalla condivisione di una visione, di una progettualità e di una pianificazione necessaria per la Capitale.

Tra i punti qualificanti del programma condiviso:
1. Fermare il consumo di territorio favorendo la rigenerazione urbana e il riutilizzo del patrimonio immobiliare
abbandono. Creazione di spazi di incontro e partecipazione per i cittadini.
2. Collegamento tra l’Università e il tessuto sociale della città.
3. Richiesta al Governo per la nomina di un commissario straordinario per Bucaletto.
4. Azione incisiva nei confronti della Regione e del Governo per la realizzazione del raccordo di collegamento
Polla alla linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria.
5. Attivazione della Fondazione Teatro Stabile entro novembre 2024 (per poter essere candidata al
finanziamento nazionale nel gennaio 2025).
6. Piano straordinario per i quartieri e le periferie con la creazione di un dipartimento dedicato
quartieri.
7. Rinnovata attenzione al Centro storico, nelle sue peculiarità, con la nomina del consigliere del Centro
Storia e Turismo (leggi esenzione locali commerciali, revisione del servizio di trasporto
meccanizzati pubblici e su gomma, arredo urbano).
8. Lo sport come volano per lo sviluppo socio-economico della città; istituzione di una Cittadella di
Sport.
9. Iniziative per valorizzare le bellezze naturali e le aree verdi della nostra città.
Rivisitazione del sistema di raccolta differenziata che porterà Potenza a diventare una città a rifiuti zero.
10. Valutazione di un’azienda municipale per la gestione autonoma dei trasporti per Potenza e Comuni
vicinato.

Condivisione di un fermo no all’Autonomia Differenziata, che vuole togliere risorse a ciò che già abbiamo
realtà tormentate per portarle verso il Nord, è stata unanime, insieme alla denuncia della cattiva gestione
della destra che ha portato la capitale nella situazione in cui si trova.
Nasce quindi a Potenza un laboratorio politico che, grazie all’intesa e al sacrificio delle coalizioni che
hanno scelto di intraprendere un percorso comune, uniti per portare un vero cambiamento a Potenza,
può porre le basi per un rapporto strutturato anche su base regionale.

 
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