Joshua Zirkzee resta l’oggetto del desiderio nel mercato del Milan, commissioni permettendo. Nel frattempo l’olandese è in Germania, convocato all’ultimo minuto dal tecnico Ronald Koeman e chissà che possa diventare protagonista a sorpresa di un torneo al quale non avrebbe nemmeno dovuto partecipare. L’olandese è arrivato in Italia nel gennaio 2021, al Parma in prestito dal Bayern Monaco. Situazione particolare con il club emiliano che stava sprofondando verso la Serie B. Per lo Zirkzee solo 4 presenze, tutte da subentrato e una stagione terminata già a marzo per un infortunio al legamento collaterale mediale. Con lui in squadra Simone Iacoponiche ce lo racconta in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it.
Simone Iacoponi, che ricordi hai dell’esperienza a Parma con Joshua Zirkzee?
“Quando è arrivato da noi è stato un momento speciale. Era la sua prima esperienza nel campionato italiano e inizialmente ha avuto qualche difficoltà in più. Ma era chiaro che avesse qualità importanti. Tecnicamente e fisicamente era un giocatore di altissimo livello. A Bologna ha trovato la sua dimensione, soprattutto grazie alla fiducia da parte della squadra e dell’allenatore, sono venute fuori le qualità che si erano viste a Parma”.
Qual è stato il tuo primo impatto con il giocatore?
“Il primo impatto è stato quello di un giocatore che aveva un potenziale enorme che faticava ad esprimerlo. Non ha esaltato le sue qualità, per una questione di acclimatamento e per una questione di squadra. C’è da dire che con noi ha giocato pochissimo”.
Il Parma forse non si è rivelata una scelta felice per lui
“Era immaturo, forse in quel contesto serviva altro. Per lui in quel momento il Parma non era il posto giusto”.
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