FIGLI DEL TUONO – Thunderhood – .

FIGLI DEL TUONO – Thunderhood – .
FIGLI DEL TUONO – Thunderhood – .

votazione
6.5

Streaming non ancora disponibile

Questi ‘figli del tuono’ sono un gruppo romano nato nel 2017 che, dopo un paio d’anni di onesta gavetta – svolta prevalentemente sul territorio italiano – hanno pubblicato il loro primo album dal titolo “Thunderhood”: un dodici tracce a base di sonorità rock and roll della fattura più classica, figlio di capostipiti come AC/DC o Motörhead.
Come previsto, i sapori sono quelli del rock classico: distorsioni calde, voci raschiate in stile Lemmy, assolo di chitarra a base pentatonica e una bellissima batteria in quattro quarti che, diciamocelo chiaramente, non stanca mai.
Anche i temi trattati sono in linea con lo stile suonato e con le band che più hanno ispirato i Sons Of Thunder: si passa poi da un’apertura molto serrata e aggressiva con il brano “Thunder Again” che introduce l’album con un iconico “O si!” per poi abbandonarsi in una bellissima alternanza di riff di chitarra e fraseggi che farebbero sorridere il grande Angus Young.
Interessante anche il pezzo “We Sold Our Souls”, che riporta in superficie sonorità vicine al mondo di Ozzy Osbourne, con un intro che ricorda la bellissima “Shot In The Dark”, mentre il cantante Joe Thunder racconta il suo rapporto conflittuale con la sua chitarra, accompagnata da un bel basso roccioso e martellante. Il comico, il genuino e la romanità mi piace esplode in “I Don’t Piss From My Knees” in cui i Sons Of Thunder sottolineano come la band abbia sicuramente qualcosa da dire nonostante la (ancora) breve carriera discografica. Il titolo del pezzo riprende infatti un modo di dire – prettamente capitolino – che sottolinea la fine di un’infanzia caratterizzata da un controllo non sempre ottimale della propria vescica che, se accoppiato ai pantaloncini corti che hanno caratterizzato la nostra infanzia, provoca proprio l’ farti incazzare l’effetto del ginocchio.
“Thunderhood” è un album schietto, semplice e diretto che non aggiunge nulla a quanto detto dalle leggendarie band sopra citate; nonostante ciò, il nostro lavoro d’esordio è un prodotto piacevole e fruibile, ben suonato e solido dal punto di vista produttivo: un full-length che vale la pena ascoltare, magari per concedersi una bella scarica di adrenalina durante un allenamento in palestra, nella speranza che la band svilupperà una firma sonora fisiologica più personale e prenderà le distanze dai nomi famosi che l’hanno fortemente influenzata.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV cosa sta succedendo? Mistero sul nuovo progetto – .
NEXT “Non ho rispetto per chi conduce una vita spericolata quando ha un figlio” – .