Umberto Bossi è tornato a parlare di Lega, in occasione del 40esimo anniversario della nascita del partito. “La Lega ha bisogno di un nuovo leader che vada nella direzione dell’autonomia, che rimetta al centro la questione del Nord. Giorgetti potrebbe sostituire Salvini? Giorgetti è un bravo ragazzo, ma non dico niente altrimenti lo massacrano. Se la base non approva i programmi non vai da nessuna parte. Diventa una bolla di sapone”, ha dichiarato il fondatore della Lega Nord, che ha fatto sapere che non sarà presente alla festa del partito a Varese, dove sarà invece presente il segretario Salvini. «Sono trent’anni abituato alle critiche di Umberto Bossi, ne parlo anche nel mio libro che uscirà a fine aprile. Li ascolto con attenzione e gratitudine, rispondo solo che vederlo sano è il regalo più bello per questa festa”, ha dichiarato in una nota il leader della Lega.
“Salvini ha preso la sua strada”
«Oggi sono molto contento, ho rivisto tanta gente che non vedevo da anni, è la Lega di 40 anni fa», ha dichiarato Bossi, festeggiando con un centinaio di militanti il quarantesimo anniversario della fondazione della Lega. Gemonio. «Salvini ha fatto la sua strada, ognuno fa la sua strada, ci vuole un po’ di testa», ha dichiarato Bossi. Riguardo all’attuale segretario il Senatur ha dichiarato: “Non ho sue notizie. Devo dire la verità, mi aspettavo che comparisse senza dire nulla», ha sottolineato Bossi, che ha poi ricordato gli esordi della Lega Nord. «La Lega di 40 anni fa era radicata nella base popolare, nel comune di Varese si parlava in dialetto. Se le radici sono forti difficilmente si fermeranno. Sicuramente abbiamo fatto una grande fatica, era un mondo diverso, ce n’era di nuovo bisogno e chiunque avesse intuito politico lo avrebbe capito. Siamo nati lì”, ha dichiarato il Senatur. “Oggi serve un’altra spinta per cambiare le cose, la Lega deve essere uno sprone”, ha poi concluso.
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La festa
Nel corso della festa Bossi ha condiviso con i presenti i momenti più significativi di questi anni di militanza politica. “Il mio ricordo più bello? Quando andavamo al Po, Calderoli conserva ancora le ampolle”, ha detto. A Bossi, Marco Reguzzoni ha portato una bottiglia di vino per accompagnare la torta al cioccolato con la scritta ‘Caro Umberto ti vogliamo bene’ e l’autista dell’ambulanza che aiutò il Senatur quando fu colpito da un ictus nel 2004. Infine anche una battuta sul governo Meloni: ” Questo esecutivo deve ottenere risultati”.
