“Medio Oriente sull’orlo del baratro” – .

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Malta, il presidente di turno, ha convocato una riunione di emergenza. A chiederlo è stato Israele, per “condannare inequivocabilmente l’Iran per le gravi violazioni”. Teheran, in una lettera alle Nazioni Unite, avverte: “Se il regime israeliano dovesse commettere nuovamente un’aggressione militare, la risposta dell’Iran sarà sicuramente più forte e risoluta”. Il segretario generale dell’Onu condanna l’attacco iraniano ma avverte Israele: “È ora di allentare la tensione”

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Continua a salire la tensione in Medio Oriente, soprattutto dopo l’attacco sferrato sabato sera dall’Iran contro Israele (AGGIORNAMENTI LIVE). In serata si è tenuta una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Lo ha indetto Malta, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza. “Il Medio Oriente è sull’orlo del baratro. Ora è il momento di allentare l’escalation, della massima moderazione e di fare un passo indietro rispetto al baratro”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres durante l’incontro, condannando l’attacco. dell’Iran ma criticando Israele. “Nei prossimi giorni discuteremo con i nostri partner nuove misure punitive per ritenere l’Iran responsabile in conformità con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e per ora vogliamo la condanna dell’attacco iraniano contro Israele”, ha invece detto l’ambasciatore americano. all’Onu Robert Wood, alludendo alla possibilità di presentare un progetto di risoluzione con nuove sanzioni contro Teheran. “Gli Stati Uniti non vogliono un’escalation, ma il modo migliore per evitarla è condannare le azioni sconsiderate dell’Iran”, ha aggiunto. Anche l’ambasciatrice britannica presso l’ONU Barbara Woodward ha avvertito che le azioni dell’Iran rappresentano un “grave rischio” di escalation nella regione e che Teheran sta svolgendo un ruolo “inaccettabile” nel destabilizzare la regione. “Con questo attacco l’Iran ha dimostrato ancora una volta la sua intenzione di scatenare il caos nella regione e il Regno Unito continuerà a difendere la sicurezza di Israele così come quella di Giordania e Iraq”, ha aggiunto, avvertendo però che “nessuno vuole vedere altro spargimento di sangue”.

Le parole di Guterres

“Il Medio Oriente è sull’orlo del baratro. La popolazione si trova ad affrontare il pericolo reale di un conflitto devastante su larga scala. Ora è il momento di allentare l’escalation, della massima moderazione e di fare un passo indietro dal baratro”, ha detto Guterres durante l’incontro. “Abbiamo la responsabilità condivisa di coinvolgere attivamente tutte le parti interessate per prevenire un’ulteriore escalation. Né la regione né il mondo possono permettersi altre guerre”, ha aggiunto. Il Segretario generale dell’Onu ha poi ribadito la “ferma condanna della grave escalation rappresentata dall’attacco dell’Iran a Israele”, ricordando a tutti i Paesi membri che la Carta dell’Onu “proibisce l’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato”. “Vale anche il principio dell’inviolabilità delle sedi diplomatiche e consolari e il personale va rispettato”, ha però aggiunto Guterres, ricordando la “condanna” dell’attacco israeliano del 1° aprile al consolato iraniano a Damasco. Il segretario generale dell’Onu ha poi sottolineato che “è essenziale evitare qualsiasi azione che possa portare a grandi scontri militari su più fronti in Medio Oriente. I civili stanno già pagando il prezzo più alto”. Pertanto, ha avvertito che “la pace e la sicurezza a livello regionale, e in effetti a livello globale, vengono minate di ora in ora”.

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La richiesta di Israele

È stato Israele a chiedere la riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Confermo l’appello di Israele a convocare immediatamente un Consiglio di Sicurezza per condannare inequivocabilmente l’Iran per le sue gravi violazioni”, ha affermato Gilad Erdan, ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite. “Il regime iraniano non è diverso dal Terzo Reich e ‘l’Ayatollah Ali Khamanei non è diverso da Hitler’, ha detto l’ambasciatore che ha chiesto ‘tutte le sanzioni possibili’ contro l’Iran. “L’escalation senza precedenti di ieri sera mostra cosa succede quando gli avvertimenti non vengono ascoltati”, ha continuato. – Il fatto che Israele si sia dimostrato superiore ieri non toglie la brutalità dell’attacco”.

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La lettera dall’Iran

Anche l’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite, Saed Iravani, ha inviato una lettera alla presidenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu e al segretario generale Antonio Guterres, sostenendo che l’attacco contro Israele “fa parte dell’esercizio da parte di Teheran del suo diritto all’autodifesa, sancito nell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e in risposta alle ricorrenti aggressioni militari israeliane e in particolare dopo il “raid del 1° aprile” contro il consolato di Damasco. “Purtroppo – si legge nella lettera – il Consiglio di Sicurezza ha mancato al suo dovere di mantenere la pace e la sicurezza internazionale, consentendo al regime israeliano di oltrepassare le linee rosse e violare i principi fondamentali del diritto internazionale”. “Tali violazioni – prosegue la lettera dell’Iran – hanno esacerbato le tensioni nella regione e minacciato la pace e la sicurezza regionale e internazionale. Se il regime israeliano dovesse commettere nuovamente un’aggressione militare, la risposta dell’Iran sarà sicuramente più forte e risoluta”. L’ambasciatore Saed Iravani ha poi ribadito che l’Iran ha lanciato un appello a Israele affinché non reagisca al suo attacco diretto con droni e missili: “La questione può considerarsi chiusa così. Ma se il regime israeliano commettesse un nuovo errore, la risposta sarebbe molto più dura”.

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Cos’è il Consiglio di Sicurezza dell’ONU

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU è l’organo esecutivo delle Nazioni Unite responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. È composto da cinque membri permanenti con potere di veto – Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Russia e Cina – e da dieci membri eletti per un mandato di due anni. Al momento i paesi membri non permanenti sono: Ecuador, Giappone, Malta, Mozambico, Svizzera, Algeria, Guyana, Corea del Sud, Sierra Leone e Slovenia.

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Tag: IranIsraele Sicurezza Consiglio riunione Guterres Medio Est sull’orlo del baratro

 
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