il turbo per le strade e l’economia – .

il turbo per le strade e l’economia – .
Descriptive text here

Inaugurata nei giorni scorsi la sezione Pedemontanta

Oltre mezzo miliardo di euro per le Marche, via libera al programma unitario di interventi sul territorio regionale per lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale. In totale si parla di 532 milioni di euro, molti dei quali saranno destinati al miglioramento della viabilità della regione. Si è svolta oggi, nel corso della riunione del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) presieduta dal presidente del Consiglio e alla presenza del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, l’erogazione delle risorse relative all’accordo siglato lo scorso ottobre 28 ad Acqualagna. L’accordo sblocca complessivamente 532,5 milioni di euro, tra risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-27 (circa 333,6 milioni di euro), destinate a opere infrastrutturali, e risorse del Fondo rotativo, pari a circa 154,3 milioni di euro , destinate ad altri settori: imprese, turismo, cultura, inclusione sociale, istruzione e formazione, più altre risorse ordinarie nazionali pari a 44,5 milioni.

Con questi fondi la Regione potrà far fronte ad alcune delle tante emergenze e priorità fondamentali per lo sviluppo socio-economico e infrastrutturale. Il mezzo miliardo di euro permetterà di migliorare sia i traffici che di rilanciare il sistema produttivo. La scelta strategica della Regione con riferimento ai fondi FSC 2021-27 (333,6 milioni di euro) è stata quella di puntare principalmente sulle reti di trasporto, con una concentrazione di circa il 68% delle risorse destinate alla costruzione e completamento delle strade e sulla piena fruibilità delle strade. i porti. Gli interventi sono 16.

Ci sono, in particolare, i lavori su Colline pedemontane delle Marche, che consentirà lo sviluppo di una rete viaria alternativa a quella costiera.

Nell’ambito del collegamento tra la Statale Adriatica e la E78, gli interventi si concentrano sulle tratte Fossombrone-Pergola (50 milioni di euro), sulla Serra Sant’Abbondio-Cagli (40 milioni di euro) e sulla Carpegna-Lunano (27 milioni di euro). euro), sia per l’aggiornamento del progetto della tratta Fabriano Est – Sassoferrato (5 milioni di euro).

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli

Altri lavori: interventi di collegamento del Lungotenna alla A14 (24 milioni di euro), raccordo tra l’autostrada della Val di Chienti e la statale Adriatica (26 milioni di euro) e le varianti alla statale Adriatica a Fano (30 milioni di euro) e Porto Potenza (11 milioni di euro). Previsto anche il collegamento Villa Potenza – Sambucheto (30 milioni di euro); Mare-Monti, realizzazione della Circonvallazione Molini Conceria (strada provinciale 219) (15 milioni di euro); l’ammodernamento della viabilità sulla Mezzina (11,1 milioni di euro); manutenzione straordinaria per lavori di dragaggio nel porto di Fano (2,5 milioni di euro); lavori di dragaggio e completamento previsti nel PRP del porto di Senigallia (2,5 milioni di euro); l’ampliamento del sito SR502 Jesi-Cingoli (13 milioni di euro); l’ammodernamento della strada statale 433 Val d’Aso (3 milioni di euro); la tangenziale Montecchio – Rio Salso (5 milioni di euro). Stanziati i fondi per la viabilità dell’ospedale San Claudio di Campiglione di Fermo (28,2 milioni di euro) e per le strade di accesso alla nuova struttura ospedaliera Ancona-Aspio Sud (7 milioni di euro). Infine, 3 milioni di euro andranno all’assistenza tecnica per l’accordo.

Per quanto riguarda la dotazione del Fondo di rotazione (154,3 milioni di euro), sono stati previsti interventi relativi a obiettivi di coesione economica, sociale e territoriale, ma non inseriti nella tradizionale programmazione FESR ed ESFeplus, come ad esempio interventi a sostegno del turismo di qualità e inclusivo oppure a sostegno del settore cultura: elementi strategici per il rilancio e il rafforzamento del territorio, nonché interventi di sostegno al tessuto imprenditoriale e di salvaguardia dell’occupazione non strettamente riconducibili alla programmazione FSEplus.

Il fondo di rotazione è invece destinato a circa 60 interventi in diversi settori: rilancio del tessuto socio-economico delle comunità locali insieme ad attività di recupero, riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche; tutela e valorizzazione integrate delle attrazioni culturali e naturali, potenziando la capacità turistica regionale; rafforzare e strutturare i sistemi e le reti dei luoghi della cultura del territorio; sostegno economico a progetti di sviluppo integrato realizzati da imprese e cooperative; azioni di politica attiva volte a favorire le assunzioni, nonché l’attivazione di specifici strumenti finanziari a sostegno della creazione d’impresa; Azioni per l’adattamento dei lavoratori e delle imprese ai cambiamenti del mondo del lavoro quali: azioni di formazione dei lavoratori, misure di aiuto alla stabilizzazione, percorsi e progetti per la sicurezza sul lavoro; Azioni a sostegno dell’inclusione attiva quali: aiuto all’inserimento lavorativo di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate tra cui i disoccupati di lunga durata, contributi versati alle aree socio territoriali per la disabilità, servizi educativi per i minori e sostegno agli anziani non autosufficienti.

La ripartizione tra le aree tematiche del Fondo di rotazione: 37,5 milioni di euro per il settore trasporti (strade e porti), 51,5 milioni di euro per Competitività e imprese nel settore del turismo, 11,9 milioni di euro per attività culturali, 3,4 milioni di euro per Competitività e imprese industriali/artigiane e cooperative, 25,8 milioni di euro per lo sviluppo dell’occupazione e del lavoro, 13,9 milioni di euro per istruzione e formazione, 9,6 milioni di euro per interventi nell’ambito socio-sanitario a favore delle fasce deboli, 600mila euro di assistenza tecnica.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Primo Maggio rovinato dal maltempo, previsioni di pioggia, grandine e vento; Previsioni fino a venerdì – .