BARI – Il bambino di quattro mesi ricoverato da lunedì nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale pediatrico di Bari dopo essere finito in coma etilico dopo aver bevuto del vino con cui, per errore, la nonna aveva superato la fase critica e può essere ritenuto fuori pericolo aveva preparato il latte in polvere.
I parametri vitali del bambino, ricoverato in terapia intensiva, sono nella norma. Le analisi non evidenziano criticità. I medici mantengono ancora riservata la prognosi ma procederanno al trasferimento in un reparto ospedaliero ordinario.
Lunedì scorso a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, ingannata dal colore scuro della bottiglia, la nonna aveva usato vino bianco al posto dell’acqua per diluire il latte in polvere. Sembra che si tratti di un incidente domestico accidentale sul quale stanno indagando i carabinieri. I militari stanno infatti svolgendo accertamenti non solo sulla dinamica dell’incidente (ormai è quasi certo che si sia trattato di un tragico errore), ma anche più in generale sulla famiglia: dovranno riferire alla Procura dei minorenni di Brindisi, competenti per territorio, per escludere ogni dubbio su un’eventuale mancanza di attenzione da parte della famiglia. Gli stessi medici del Giovanni XXIII di Bari valuteranno poi se segnalare l’episodio ai servizi sociali del centro di Brindisi.
