ha ricattato 33mila persone – .

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Sei anni e tre mesi per Julius Kivimäki, uno degli hacker più attivi in ​​Europa. La condanna arriva da un tribunale finlandese dopo un lungo processo. Kivimäki aveva violato decine di migliaia di dati sanitari di pazienti da un centro di psicoterapia e successivamente li aveva ricattati. Il caso è diventato pubblico nell’ottobre 2020 provocando shock e indignazione nella nazione nordica. A quel punto circa 24.000 persone avevano presentato denuncia alla polizia. Nel febbraio 2023, la polizia francese ha arrestato Kivimäki, che all’epoca viveva sotto falsa identità vicino a Parigi, e il giovane è stato riportato in Finlandia. Il processo si è concluso nell’aprile 2024.

Le accuse

Il tribunale di Länsi-Uusimaa ha annunciato che Kivimäki è colpevole, tra l’altro, di violazione aggravata di dati personali, circa 21.000, tentativi di ricatto aggravati (più di 9.200) e diffusione aggravata di informazioni lesive della privacy. La corte ha dichiarato i crimini “spietati” e “altamente dannosi”, considerando lo stato psicologico delle persone coinvolte. Nel 2018 Kivimäki aveva hackerato il sistema informatico del centro di Vastaamo, scaricando il database di 33mila persone. Alcune delle vittime si sono tolte la vita dopo aver divulgato i propri dati personali, ha detto al quotidiano Helsingin Sanomat l’avvocato Jenni Raiskio, che rappresenta più di 1.500 clienti.

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Quello che è successo

Gli inquirenti hanno accertato che il giovane hacker aveva tentato di ricattare i vertici della struttura Vastaamo, i quali però si erano rifiutati di pagare la cifra richiesta (circa 370.000 euro) per impedire la pubblicazione dei dati. Si è poi rivolto direttamente ai pazienti nel 2020 e allo stesso tempo ha iniziato a pubblicare le informazioni sul dark web, inviando anche messaggi di ricatto. L’importo richiesto era di 200 euro, che diventavano 500 se non pagati entro 24 ore.

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Chi era

Come soprannome Zeekill, già da giovanissimo eseguiva operazioni di hacking. La prima condanna quando aveva 15 anni per aver violato oltre 50.000 server con software da lui stesso sviluppato, come riportato dal quotidiano finlandese Ilta-Sanomat nel 2022. Dopo il caso Vastaamo l’hacker era nel mirino della giustizia finlandese da circa due anni anni ed era stato lanciato un avvertimento europeo contro di lui.

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