Macron vuole mandare le truppe, intanto manda i suoi uomini al partito di Putin – .

Macron vuole mandare le truppe, intanto manda i suoi uomini al partito di Putin – .
Macron vuole mandare le truppe, intanto manda i suoi uomini al partito di Putin – .

Il clima in mezzo Russia E Francia sta diventando sempre più caldo. Le ultime dichiarazioni di Emmanuel Macron sul possibile invio di truppe in Ucraina hanno scatenato una forte reazione da parte del Cremlino: Vladimir Putin ha ordinato il dispiegamento di armi nucleari tattiche in risposta alle “minacce” provenienti dall’Eliseo. Ma non è tutto. In una danza tutt’altro che sensata, Macron ha deciso di farlo inviare i suoi rappresentanti al quinto cerimonia di installazione come il “nuovo” presidente della Russia. Oltre ai delegati di Parigi erano presenti anche quelli dell’Ungheria e della Slovacchia, mentre la maggioranza degli Stati membri dell’UE ha optato per il boicottaggio. Ricapitolando: prima Macron opta per una campagna aggressiva contro il Cremlino, ma poi festeggia l’incoronazione di Putin?

Come evidenziato in precedenza, qualche giorno fa Macron è tornato a paventare tale possibilitàinviare truppe francesi a Kiev “se la Russia sfonda il fronte”. Un’intimidazione secondo il Cremlino, che ha convocato l’ambasciatore transalpino a Mosca. Ma l’Eliseo non ha intenzione di restare a guardare: Parigi ne ha denunciato uno desiderio di “intimidazione” da parte della Russia, con la recente convocazione dell’ambasciatore francese a Mosca. “La Francia nota che i canali diplomatici vengono ancora una volta deviati a fini di manipolazione delle informazioni e di intimidazione”, ha detto la portavoce: “La Francia continuerà a sostenere l’Ucraina mentre difende la sua sovranità e integrità territoriale contro l’aggressione russa”.

Le parole di Macron sono state considerate una cosa sola pericolosa tendenza all’escalation e questo non è il primo avvertimento del Cremlino. Pensò di peggiorare le cose contro Mosca David Cameron: Il ministro degli Esteri britannico ha dato il via libera all’Ucraina per utilizzare anche i missili britannici per attaccare la Russia. “L’Ucraina ha il diritto di colpire all’interno della Russia perché la Russia sta colpendo all’interno dell’Ucraina. Spetta agli ucraini decidere come utilizzare queste armi. Stanno difendendo il loro Paese, sono stati invasi illegalmente da Putin e devono reagire. Vogliamo essere assolutamente chiari: la Russia ha lanciato un attacco contro l’Ucraina e l’Ucraina ha assolutamente il diritto di contrattaccare la Russia”, ha sottolineato l’ex primo ministro.

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Basta solo una scintilla per scatenare scenari irreversibili, ma forse non tutti se ne rendono conto. Desideroso di ottenere consensi in vista delle elezioni europee, Macron ha cercato di strappare qualche promessa al leader cinese Xi Jinping, storicamente vicino a Putin. Il presidente francese ha accolto con favore l’impegno cinese “ad astenersi dal vendere armi” e “qualsiasi aiuto a Mosca”. Inoltre, Xi avrebbe espresso “la disponibilità a chiedere a tutte le parti coinvolte nei vari conflitti una tregua olimpica” durante i Giochi di Parigi 2024. “Entrambi pensiamo che questa iniziativa potrebbe essere un’opportunità per lavorare su una soluzione duratura nel pieno rispetto del diritto internazionale”, ha spiegato Macron. Sull’Ucraina, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è detta fiduciosa che la Cina possa continuare a tenere a bada le “minacce nucleari russe”. Seguiranno aggiornamenti, ma attenzione a giocare con il fuoco.

Franco Lodige, 7 maggio 2024

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