Attacco con la mannaia, viaggio nella casa dell’orrore – Primocanale.it – .

GENOVA – È stato trasferito al carcere di Marassi Andrea Bandini, il muratore di origini russe che compie oggi 26 anni e che domenica, armato di roncola, ha aggredito i genitori della ex fidanzata Giulia. I due, di 62 e 65 anni, sono stati sottoposti oggi ad un complesso intervento chirurgico. È al lavoro un’équipe maxillofacciale, di mano e neurochirurgica.

Tornando alla confessione, le parole di Bandini furono poche. Dichiarazioni spontanee al pubblico ministero Federica Pagliola, compresa la frase: “Ho fatto quello che ho fatto”.

I GIORNI PRECEDENTI – Venerdì il giovane aveva dimenticato il cellulare in casa ed era così scomparso. Il giovane si nascondeva in una casa abbandonata in via Gotelli, a pochi metri da quella molto più moderna e curata dove viveva la sua ex fidanzata Giulia con i genitori e il cane. Da lì aveva analizzato ogni mossa della donna e dei suoi ex suoceri fino a quando domenica sera, intorno alle 22, è entrato in azione.

LE MOTIVAZIONI – Dietro la violenza ci sarebbe stata la voglia di far soffrire la sua ex fidanzata con la quale stava da cinque anni. Dopo la rottura decisa da Giulia, Andrea non riusciva ad accettare che fosse finita, così in breve tempo diventò morboso, tanto da minacciare spesso la ragazza riferendosi al “karma”, che secondo lui sarebbe “presto ritornato”. ”. La situazione era peggiorata da quando aveva iniziato a vedere qualcun altro.

DOMENICA SERA – Quella sera Bandini scalò un muro e si scagliò contro Karin Dupres, la 62enne madre della sua ex, e con la roncola le ferì il volto e le amputò un dito, probabilmente mentre lei cercava di proteggersi il volto con la mano. mani . Nel giro di pochi minuti ha pugnalato più volte il cane della famiglia, uccidendolo. Udendo le urla della moglie, il padre, Angelo Imporzani, si è intromesso tra la donna e il giovane che lo ha respinto e lo ha colpito alla nuca con la roncola, facendogli perdere conoscenza. A quel punto è scappato, prima a bordo della Fiat 500 della coppia e poi a piedi, in mezzo ai boschi che caratterizzano la valle che circonda la villa, alle spalle della Fontanabuona.

SALVARE – Marito e moglie sono stati soccorsi dal 118 e trasportati all’ospedale San Martino di Genova, dove oggi sono stati sottoposti ad un complesso intervento chirurgico, che ha richiesto l’impiego di un’equipe multidisciplinare composta dai neurochirurghi del professor Gianluigi Zona, dai chirurghi della mano diretti dal dottor . Stefania Briano e l’equipe maxillofacciale di Bernardo Bianchi. La complessa operazione è durata 12 ore. Entrambi i pazienti sono ora ricoverati nel reparto di terapia intensiva al 3° piano del Monoblocco. La prognosi, si legge nel bollettino medico diffuso dalla direzione del Policlinico San Martino, è riservata per entrambi.

 
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