“Sarà come guardarsi allo specchio. Spagna-Italia è la finale dei Mondiali” – .

20.01 – Luis de la Fonte tra pochi minuti in conferenza stampa. Il commissario tecnico dell Spagna analizzerà dalla sala stampa della Veltins-Arena di Gelsenkirchen la partita contro l’Italia valida per il girone B che inizierà domani sera alle 21.00.

20:37 – Inizio della conferenza stampa.

La coppia Nacho-Le Normand verrà riproposta?
“Sì, sono molto contento della prestazione di tutti i giocatori che hanno giocato contro la Croazia, chiaramente anche degli allenamenti e di come si sono allenati gli altri giocatori. Tutti e quattro i difensori centrali mi hanno dimostrato che sono di altissimo livello, sono in ottima forma e ognuno di questi quattro potrebbe scendere in campo”.

In caso di vittoria di domani, la Spagna sarebbe già certa del primo posto ma anche un pareggio la avvicinerebbe agli ottavi. Giocherete per vincere o per pareggiare?
“No, senza ombra di dubbio vogliamo vincere la partita, è la partita più importante ed è questa la partita a cui penso. Cerchiamo di pensare partita dopo partita, ma sicuramente per noi è una sfida molto importante. Scendiamo in campo sempre per ottenere il massimo, sempre per vincere, non saprei giocarmi per un altro risultato”.

Cosa ti piace di più dell’Italia?
“È una Nazionale molto simile alla nostra, l’Italia è cambiata da quando c’era Spalletti, ci sono tanti giocatori molto giovani. Abbiamo giocato contro di loro anche agli Europei, hanno tanti giocatori di qualità a livello individuale e anche giocatori di esperienza. Sarà un po’ come guardarsi allo specchio. Stiamo crescendo come squadra, cerchiamo di lavorare con coesione, loro hanno anche soggetti importanti e sarà una partita di altissimo livello ed equilibrata”.

Come sta Rodri? Quanto toccherà a lui il cartellino giallo contro la Croazia?
“Vedremo come andrà la partita, vogliamo avere la squadra più forte in campo. Inutile dire quanto Rodri sia importante per noi, è molto importante. Si potrebbe pensare ad un’alternativa ma non ne abbiamo parlato, dobbiamo fare di tutto per battere un avversario di valore. Sta bene, è disponibile come tutti gli altri.

La Spagna è tra le squadre che hanno giocato meglio finora?
“Non conosco le opinioni degli altri, finora tutti i pareri sono stati positivi ma c’è sempre margine di miglioramento. Dobbiamo continuare a crescere, fare passi avanti. Ma non si tratta di una singola partita: questo è un torneo molto lungo, è una maratona. Francia, Germania, Italia, Inghilterra o Portogallo sono tutte squadre con un grande potenziale, non importa come hanno giocato la prima giornata. Cerchiamo di restare umili, continueremo a lavorare per crescere”.

In questo torneo per la prima volta abbiamo visto una Spagna più verticale
“Cerchiamo sempre di essere superiori ai nostri avversari e abbiamo giocatori diversi da adattare a registri diversi. Devi saper riconoscere le qualità dei tuoi giocatori, c’è una filosofia e un’idea di gioco. Vogliamo gestire il possesso palla e fare combinazioni ma il calcio è cambiato, ci concentriamo molto di più su queste transizioni veloci, vogliamo attaccare molto più velocemente. Non è uno stile diverso, vogliamo solo creare uno stile che ci permetta di vincere”.

Cosa hai provato dopo aver rivisto la partita contro la Croazia?
“Abbiamo svolto l’analisi post partita con grande tranquillità e questo ti dà uno spunto diverso rispetto a quello che si vede dalla panchina. Sono già uscito dal campo con una bella sensazione, ma abbiamo fatto riflessioni diverse e questo ci permette di continuare a crescere. Possiamo migliorare ovunque, dobbiamo giocare sempre meglio perché c’è tanto margine di crescita”.

Cosa ti aspetti da Pedri?
“Sta crescendo allenamento dopo allenamento. In passato ho detto che doveva ritrovare se stesso e così sta facendo, ci vuole un Pedri con molta autostima. E’ uno dei calciatori più forti al mondo, è un grande calciatore che ammiravamo moltissimo e credo che lo dimostrerà ancora”.

Perché hai scelto questo approccio a questo Europeo?
“Sono decisioni ponderate e calcolate. Vengono analizzati gli avversari e le esigenze della tua squadra: ogni decisione viene presa con criterio, per ragioni diverse. Domani deciderò se cambiare o meno i terzini, ma vi posso garantire che questo tipo di decisione viene presa solo dopo un’analisi approfondita della squadra”.

Spalletti ha parlato molto bene di te. La Spagna è più apprezzata all’estero che in patria?
“Spalletti è un grande allenatore. Ho sempre rispettato i nostri giocatori e ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto avere questi giocatori a disposizione. Fabian, ad esempio, è un giocatore di livello mondiale, ha tutto per essere un campione. Ha un potenziale enorme, lo ha dimostrato in tutti i suoi club e anche in Nazionale. Posso contare su di lui, è uno di noi, è uno di noi. A volte è difficile elogiare i giocatori in Spagna, di solito diamo più valore a chi viene dall’estero ma alcuni dei nostri sono davvero di livello mondiale”.

Quali sono le possibilità di vincere domani?
“L’Italia è sempre molto forte in tutte le competizioni internazionali, l’ho sfidata tante volte e la partita di domani sarà una sorta di classica, potrebbe tranquillamente essere la finale di un Europeo o di un Mondiale. L’Italia ha una buona cultura calcistica e mediatica attorno allo sport, ottimi giocatori, l’Italia è fatta per essere competitiva a questo livello. Domani ci sarà uno spettacolo bellissimo e noi cercheremo di dare il massimo per provare a vincere la partita”.

Giocherà Morata?
“Potrebbe essere il suo turno o quello di qualcun altro, domani rivedremo la nostra strategia”.

Spalletti ha detto che la sua squadra vestirà come Armani ma è pronta a sporcarsi. Che Italia ti aspetti domani?
“Così come difendo il calcio spagnolo, difendo anche la moda spagnola. Sono molto contento dei nostri sponsor e penso che siano tutti molto pronti grazie alla qualità dei nostri giocatori. Anche noi siamo disposti a giocare nel fango se necessario: sappiamo che partita sarà domani, dobbiamo essere a un livello di intensità simile altrimenti non ci sarà la partita. Per essere competitivi contro l’Italia avremo bisogno della versione migliore di noi stessi”.

21:12 – Conclusa la conferenza stampa.

 
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