sì a un nuovo gruppo – .

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Un’ondata sovranista potrebbe travolgere l’Europa nei prossimi giorni, il progetto di un grande gruppo al Parlamento europeo che riunisca le principali forze della destra sovranista potrebbe subire una svolta dopo le dichiarazioni di ieri di Viktor Orbàn e Matteo Salvini.

Nel giorno in cui gli occhi dell’Europa sono puntati sulle elezioni francesi, il primo ministro ungherese, insieme all’ex primo ministro ceco Andrej Babis e Herbert Kickl, leader del Partito della Libertà austriaco (FPOE), hanno annunciato una nuova alleanza politica. I tre leader si sono incontrati a Vienna il giorno prima dell’inizio del semestre di presidenza ungherese dell’UE, che si apre oggi.

«Ci ​​assumiamo la responsabilità di lanciare questa nuova piattaforma e questo nuovo movimento. Voglio che sia chiaro che questo è il nostro obiettivo» ha dichiarato Orbàn a margine dell’evento, aggiungendo sul suo profilo X: «il cambiamento politico in Europa è iniziato. Gli europei vogliono tre cose: pace, ordine e sviluppo. Tutto ciò che ottengono dall’attuale élite di Bruxelles è guerra, migrazione e stagnazione. In questa situazione è nostro dovere far rispettare la volontà degli elettori. Tre partiti politici hanno unito le forze oggi: il partito austriaco più forte, il partito ceco più forte e il partito ungherese più forte. Il nostro obiettivo è diventare il gruppo di destra più forte nella politica europea».

L’alleanza tra i soli tre partiti può contare su ventitré parlamentari, numero che basterebbe per creare un nuovo gruppo ma, secondo le norme europee, devono essere rappresentati almeno sette Stati membri. Fino a qualche giorno fa si parlava dell’ipotesi di un nuovo gruppo che unisse i conservatori di Ecr e i sovranisti di Identità e Democrazia guidati da Orbàn anche con gli slovacchi di Smer del premier Robert Fico e altre forze minori come Reconquete in Francia e gli spagnoli di Salf ma ieri hanno cambiato le carte in tavola. Innanzitutto la presenza dell’FPO che faceva parte di Id, in secondo luogo le parole di Matteo Salvini che ha aperto alla creazione di un nuovo grande gruppo: «La Lega da anni lavora per coinvolgere il maggior numero di partiti che puntano a costruire una UE diversa, senza le sinistre che hanno distrutto l’Europa in questi anni e sono indisponibili a sostenere Ursula Von der Leyen. Vogliamo allargare il più possibile il perimetro di un gruppo forte, patriottico, coeso e avverso agli errori. Valutiamo molto favorevolmente le parole di altri leader che oggi si sono detti disponibili.”

Fonti della Lega confermano che è in corso un dialogo con Viktor Orbán proprio in direzione di un gruppo unico che riunisca i sovranisti europei, ma su un possibile scioglimento di Identità e Democrazia dovrà esprimersi anche Marine Le Pen, leader del partito principale del gruppo, attualmente impegnata su altri fronti.

La nascita di un gruppo che riunisca i principali partiti sovranisti avrebbe la conseguenza di un ulteriore squilibrio a destra negli equilibri europei, ma la sua formazione non deve essere data per scontata perché restano questioni da risolvere tra le forze politiche che dovrebbero farne parte. Esso.

 
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