È il trionfo dell’ansia. Ed è probabilmente anche per questo che Dentro e fuori 2 Non è solo il film del momento, ma il film del nostro tempo. In 19 giorni ha incassato la cifra impressionante di un miliardo di dollari, unico titolo a raggiungere questo picco nel 2024. In Italia, in particolare, il film Disney-Pixar ha raggiunto i 30 milioni di euro in due settimane, diventando il titolo animato con il maggior incasso di tutti i tempi. E il merito va soprattutto a lei, all’ansia, o meglio, all’Ansia, una delle nuove emozioni che con Noia, Invidia e Imbarazzo stravolgono la personalità di Riley, protagonista anche del primo capitolo di Inside Out, solo che ora non è più la bambina che ha dovuto fare i conti solo con Gioia, Rabbia, Paura, Disgusto e Tristezza. Emozioni che le restano anche ora che è adolescente, per carità, ma che in questa fase della loro vita si vedono soppiantati dai nuovi sentimenti che porta la pubertà.
Si ride, ci si commuove e, soprattutto, si empatizza, perché tutti abbiamo dovuto fare i conti con quel caos emotivo che sembra voler stravolgere la nostra personalità, anche se in realtà non fa che renderla più complessa e completa. La regista Kelsey Mann ha voluto trasmettere proprio questo, cioè che L’ansia, in particolare, non è un’emozione sbagliata o cattiva. Deve solo trovare il suo modo di esprimersi. “Era importante iniziare da un estremo e poi passare all’altro, in modo che chiunque soffra di ansia possa vedere tutte le possibilità”, ha detto Mann New York Timesaggiungendo che la scena più amata del sequel è un dialogo tra Gioia e Ansia, che rivela la natura profonda di quest’ultima emozione: “Mi dispiace Joy – dice quando Riley sembra crollare, sopraffatta da lei -. Stavo cercando di proteggerla”.
