La storia del paziente che riceverà un risarcimento a vita dopo aver subito i danni dal vaccino AstraZeneca – .

La storia del paziente che riceverà un risarcimento a vita dopo aver subito i danni dal vaccino AstraZeneca – .
La storia del paziente che riceverà un risarcimento a vita dopo aver subito i danni dal vaccino AstraZeneca – .

Un 37enne di Genova riceverà un risarcimento a vita di 1740,77 euro dopo che è stato accertato un nesso causale tra vaccinazione anti-Covid e trombocitopenia immunomediata.

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Mentre ieri AstraZeneca ha annunciato il ritiro a livello mondiale del suo vaccino contro il Covid-19 – una decisione presa dall’azienda farmaceutica non per ragioni di sicurezza ma piuttosto per l’eccedenza di altri vaccini aggiornati contro le nuove varianti del coronovirus SARS-CoV-2 – Il Codacons ha riportato una vittoria in termini di danni da vaccinazione anti-Covid, ottenuta per conto di un cittadino alla quale è stato riconosciuto un risarcimento reazioni avverse gravi sofferto in seguito alla somministrazione del farmaco AstraZeneca.

A raccontarlo è stata la stessa associazione dei consumatori, rivelando che l’Asl 3 di Genova e la Commissione medica ospedaliera della Spezia hanno dato “il via libera a un sostanzioso indennizzo in favore di un cittadino genovese che nel 2021 si era sottoposto alla vaccinazione anti-Covid AstraZeneca, segnalando immediatamente reazioni avverse gravi”.

Reazioni avverse causate dal vaccino in un uomo di 37 anni

Era il 26 marzo 2021 quando un uomo genovese di 37 anni “è stato sottoposto alla prima dose del vaccino AstraZeneca” – ricostruisce il Codacons, che ha seguito legalmente la vicenda. “Due settimane dopo l’iniezione a ematoma nell’emitorace sinistro“. La situazione peggiora dopo la seconda dose di vaccino, «avvenuta il 10.6.2021, quando ha notato macchie rosse sulle caviglie e lividi sui glutei. Recatosi al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova, è stato ricoverato e gli accertamenti medici hanno evidenziato la trombocitopenia immunomediata (ITP), malattia caratterizzata dalla drastica riduzione del numero delle piastrine circolanti a causa della loro distruzione e soppressione della produzione. .”

Perché non c’è nulla di nuovo nell’ammissione di Astrazeneca sul legame tra vaccino anti-Covid e trombosi

Otto mesi dopo la prima dose, all’uomo è stata diagnosticata anche “occlusione completa della vena basilica destra nella sezione omerale da parte di TVS e occlusione completa della vena cefalica nella sezione dell’avambraccio da parte di TVS”. Patologie che, oltre al ricovero e ai frequenti controlli medici, costringeranno il cittadino a farlo sottoporsi a trattamenti e terapie specifiche a base di cortisone.

La decisione di rivolgersi al Codacon

Alla luce dei problemi di salute riscontrati, il 37enne ha deciso di rivolgersi al Codacons per ottenere assistenza legale. L’associazione avvia il procedimento volto ad ottenere il risarcimento del danno vaccinale previsto dalla legge 210/92. Il Dipartimento di Medicina Legale Militare della Spezia, territorialmente competente, su richiesta dell’ASL 3, ha acquisito la documentazione negli ultimi anni e, dopo aver sottoposto il cittadino ad accertamento sanitario, “ha ora sancito il nesso causale tra vaccinazione e insorgenza delle patologie denunciate scrivendo a verbale che «L’insorgenza di trombocitopenia cronica immunomediata (ITP) che ha colpito il signor FEP pochi giorni dopo la prima procedura di vaccinazione con il vaccino AstraZeneca per Covid-19 costituisce certamente una reazione avversa grave (risposta dannosa e involontaria ad un vaccinazione per la quale è possibile stabilire un rapporto causale o concausale con la vaccinazione stessa) potenzialmente innescata dalla procedura stessa, in un soggetto precedentemente sano’”.

L’indennizzo: 1.740 euro ogni due mesi, a vita

L’Azienda USL 3 di Genova e la Commissione medica ospedaliera della Spezia hanno conseguentemente dato il via libera al risarcimento dovuto al cittadino per i danni cagionati dalla vaccinazione, “considerando la ‘permanente compromissione dell’integrità psicofisica’, con un risarcimento a vita in sotto forma di assegno bimestrale di importo pari, secondo le ultime tabelle ministeriali, a 1.740,77 euro”, riferisce il Codacons.

 
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