Pertosse, +800% bambini ricoverati e tre morti da gennaio – .



Tgcom24




L’avviso di Società Italiana di Pediatria arriva dopo l’attivazione dell’allarme dell’ECDC quasi 60mila casi in Europa nel 2023 fino ad aprile 2024, con una crescita di oltre 10 volte rispetto al 2022 e al 2023.

Pediatri: “Malattia pericolosa, le donne incinte dovrebbero vaccinarsi”

“La pertosse è una malattia altamente contagiosa e pericolosa, soprattutto nei primi mesi di vita e nei neonati che presentano un rischio maggiore di complicanze e di morte”, ha spiegato la presidente della Società italiana di pediatria, Annamaria Staiano. In questa fascia di età la mortalità è compresa tra l’1 e l’1,5%. “Possiamo proteggere questa popolazione particolarmente vulnerabile attraverso l’immunizzazione delle madri durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza, che è altamente sicura ed efficace nel proteggere i bambini che sono ancora troppo piccoli per essere vaccinati. Invitiamo le donne incinte a vaccinarsi contro la pertosse perché è in gioco la vita dei nostri figli. È inaccettabile che nel 2024 si possa morire di malattie infettive per le quali esistono vaccini efficaci e sicuri”.

Dati sulla pertosse: dove ha colpito di più

I dati sono stati resi noti da Alfredo Guarino, presidente della Sip sezione campana, e sono stati ottenuti nell’ambito di un progetto Pnrr, il progetto Inf-act, che mira a sviluppare nuove strategie per l’identificazione precoce, la prevenzione e la terapia delle minacce infettive. Sono stati raccolti in 7 centri altamente specializzati distribuiti sull’intero territorio nazionale. La maggior parte dei casi di pertosse sono stati registrati in Campania, Sicilia e Lazio. “Abbiamo assistito a un aumento dell’800% dei ricoveri per pertosse rispetto al 2022 e al 2023, che nella maggior parte dei casi ha coinvolto neonati e bambini sotto i 4 mesi non vaccinati”, ha osservato Guarino. “Il 95% delle madri di questi bambini non erano vaccinate e l’80% non aveva ricevuto alcuna informazione sulla disponibilità di una vaccinazione prenatale. I dati si riferiscono a bambini ricoverati in condizioni cliniche gravi e sono quindi sicuramente da considerare casi gravi, pertanto, sono solo la punta dell’iceberg rispetto alla circolazione della pertosse, in quanto non vengono considerati i casi non ospedalizzati. Particolarmente preoccupante la situazione nella nostra regione, la Campania, dove abbiamo registrato oltre 30 ricoveri di neonati affetti da pertosse nei centri patologici. malattie infettive pediatriche di Napoli”.

Vaccino contro la pertosse, quando farlo

Il vaccino contro la pertosse fa parte del cosiddetto vaccino esavalente, generalmente iniettato nei bambini entro un anno di vita e che protegge l’organismo da altre cinque malattie specifiche: tetano, difterite, epatite B, poliomielite e Haemophilus influenzae tipo B. Il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione contro la pertosse acellulare a tutti i bambini a partire dall’ottava settimana di vita. Nel primo anno di vita viene somministrato un ciclo di tre dosi del vaccino esavalente. La seconda dose di richiamo è raccomandata a 5-6 anni di età e una terza a 14-15 anni di età. La vaccinazione è consigliata a partire dal 3° mese di vita per garantire la protezione del bambino nel primo anno di vita, periodo di maggior pericolo per la malattia.

 
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