Mauro Coruzzi parla della sua sofferenza: ecco perché Platinette si mostra meno in televisione e come sta affrontando alcuni problemi.
Mauro Coruzzi si presentò al mondo come Platinette e ha subito colpito il pubblico televisivo con il suo umorismo.
Ha conquistato se stesso un posto in programmi di successo commentando i personaggi del momento e le loro vicissitudini oppure esponendosi su argomenti molto controversi.
Non molto tempo fa, come riportano molte riviste, ha avuto un ictus, che ha compromesso gravemente la sua intera vita, ma questa non è stata l’unica malattia che lo ha colpito.
Dietro la sua simpatia e quel sorriso che il pubblico ha imparato ad amare molta sofferenza è nascosta che Coruzzi ha dovuto affrontare.
Mauro Coruzzi e il dramma della bulimia che colpisce milioni di persone
Mauro ha dichiarato di soffrire di bulimia e qualche tempo fa ha deciso di fare un passo indietro dalla sua presenza televisiva per curarsi meglio. Questa malattia, spesso sottovalutata, lo portò a pesare fino a 175 chili. Si tratta di una patologia decisamente pericolosa che colpisce ogni anno 12 nuove persone su 100mila. Chi ne soffre è istintivamente portato a mangiare in modo compulsivo e fino ad abbuffarsi.
Un disturbo alimentare, la bulimia, di cui soffrono circa 3 milioni di persone in Italia. Molto spesso è la bulimia nervosa ad essere riconducibile ad un periodo della vita particolarmente complicato e stressante, ma nel 10-20% dei casi la bulimia si trasforma in una condizione cronica che può durare anche tutta la vita.
Mauro Coruzzi e l’aiuto degli specialisti: come affronta il suo disturbo
Sono numerose le conseguenze negative della bulimia sull’organismo e in particolare sul sistema cardiovascolare. Proprio per questi motivi nel 2019 Mauro Coruzzi ha deciso di concentrarsi sul suo percorso di recuperocome riportato da Italiaatavola, che si è avvalso dell’aiuto di diversi esperti nel campo della psicologia e della nutrizione.
In un’intervista con Il Corriere della SeraMauro Coruzzi ha spiegato di convivere con la bulimia fin dall’adolescenza e di aver sviluppato un peso eccessivo proprio a causa di questo disturbo. «Per scendere le scale mi appoggiavo al corrimano, zoppicando come se avessi un altro uomo da cento chili sulle spalle. Ho cominciato a fare i conti con me stessa, dicendomi che dovevo seguire delle regole precise, come ad esempio cenare entro le 21. Ho iniziato con la dieta liquida, ora ne seguo una solida, personalizzata, e vado dallo psichiatra”Mauro ha confessato che 5 anni fa ha ripreso in mano la sua vita combattendo con tutte le sue forze questa malattia insidiosa e altamente debilitante che lo tormentò per anni.
