prezzo segreto, profitti alle stelle. Criptovalute, crack della Terra e sanzioni miliardarie – Il Fatto Quotidiano – .

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prezzo segreto, profitti alle stelle. Criptovalute, crack della Terra e sanzioni miliardarie – Il Fatto Quotidiano – .

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il fatto economico. Questa settimana nel nostro inserto ci occupiamo di sanità in Europa, con l’inchiesta internazionale “Prezzi Mortali” firmata dalla cordata giornalistica Indagare sull’Europa. Il Vecchio Continente è spesso dipinto come il regno del welfare state: assistenza per tutti, ricchi e poveri, a differenza degli Stati Uniti dove il libero mercato è la stella polare. Ma anche in questo caso la cura può restare un miraggio. Una delle ragioni? Impossibile sapere il prezzo dei farmaci acquistati da ospedali e aziende sanitarie. In cambio della riservatezza da parte delle pubbliche amministrazioni, Grande Farmaceutica offre sconti sui farmaci. Sulla carta i prezzi diversi da Stato a Stato servirebbero a far pagare di meno nazioni più povere. Invece, come leggerete, in alcuni casi le nazioni ricche pagano meno di altre.

In alcuni stati accesso a tutti farmaci innovativi (un elenco di 32 terapie) non è nemmeno garantita e i rimborsi ai pazienti sono assenti. Questo è ciò che accade in sei paesi dell’UE: Ungheria, Cipro, Malta, Lituania, Lettonia ed Estonia. Risultato: o rinunci alle cure, rischiando la vita, oppure spendi una fortuna. In Lettonia nemmeno i malati di cancro possono farsi curare gratuitamente. Dopotutto, tra le aziende Big Pharma e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) spesso le porte si girano: chi lavora nel settore pubblico si sposta nel privato e viceversa, facendo affari e alimentando il sospetto di conflitto di interessi. Nuovi medicinali potenzialmente pericolosi sono stati autorizzati dall’EMA, sulla scia delle pressioni delle aziende farmaceutiche. L’anticoagulante Pradaxa È un caso scolastico ma non l’unico.

Per la rubrica dedicata alle tecnologie e criptovalute, vi parliamo del crack da 45 miliardi di dollari del sistema di valuta digitale Terra – Luna. Dopo il collo di Ftx e la condanna per Bankman-Fried, altro duro colpo per il mondo crypto.

Buona lettura.


Crack Earth, arriva il colpo: multe da 4,5 miliardi di dollari

di Marco Franchi

Il gigantesco crack da 45 miliardi di dollari del sistema di criptovaluta Terra – Luna, gestito dalla società Terraform Labs, che aveva scatenato il panico generale nel mercato delle criptovalute e portato molti token a diminuire notevolmente di valore, ha finalmente trovato il suo punto di caduta legale. Il 13 giugno, il giudice del tribunale distrettuale di New York Jed Rakoff ha approvato un accordo di multa da 4,5 miliardi di dollari tra Terraform Labs, il suo co-fondatore Kwon Do-Hyung, noto come Do Kwon, ex uomo d’affari sudcoreano e ingegnere informatico, e la Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità federale statunitense che vigila sui mercati finanziari.

(Continua)

 
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