li formiamo in Albania e poi li facciamo arrivare qui, via libera dal consiglio – Salute e Benessere – .

li formiamo in Albania e poi li facciamo arrivare qui, via libera dal consiglio – Salute e Benessere – .
li formiamo in Albania e poi li facciamo arrivare qui, via libera dal consiglio – Salute e Benessere – .

TRENTO. Sono finiti i tempi in cui i politici padani agitavano lo spettro dell’“invasione albanese”. Adesso gli albanesi ci sono utili. Anzi, per noi sono indispensabili.

E per favorire la qualificazione e la formazione in materia dei nuovi operatori OSS, in possesso di analoghe qualifiche professionali, arriva il provvedimento adottato oggi dal Consiglio provinciale, su proposta dell’assessore alla sanità e alle politiche sociali, Mario Tonina, con il quale è stato approvato a Accordo stipulato tra Opera Armida Barelli e la scuola professionale San Giuseppe Lavoratore di Reeschen in Albaniache rilascia un diploma di scuola superiore professionale nel settore dei servizi agli anziani.

Per raggiungere lo standard formativo richiesto dal profilo professionale dell’OSS, gli studenti interessati potranno sostenere l’esame per l’ottenimento dell’attestato di qualificazione, dopo aver frequentato con successo specifici moduli teorici presso Opera Armida Barelli e svolti in strutture locali di almeno 50 % del tirocinio previsto dal regolamento didattico del corso provinciale.

Per rispondere alla crescente domanda di formazione OSS, la programmazione provinciale (Piano triennale per la formazione degli operatori del sistema sanitario provinciale 2023/2026) ha previsto l’erogazione di corsi continuativi presso gli enti di formazione autorizzati, ovvero Azienda Provinciale per i servizi sanitari e Opera Armida Barelli.

Sono inoltre attive da anni misure volte a facilitare la partecipazione alla formazione, quali orari differenziati, nel rispetto del monte ore, attivazione di sedi periferiche, nonché consentire, in casi specifici, il conseguimento dell’attestato di qualificazione. in tempi rapidi, attraverso il riconoscimento dei crediti formativi da parte degli organi docenti del corso, ovvero attraverso la frequenza di percorsi formativi ridotti definiti dal Consiglio per coloro che hanno un titolo professionale/inquadramento contrattuale (OTA, OSA ausiliari), al quale affinità di il relativo percorso formativo rispetto al sistema educativo OSS.

“Questa delibera mira a rendere più snello il percorso per l’ottenimento dell’attestato di qualificazione OSS in Trentino per gli studenti che si sono già diplomati alla Scuola in Albania – commenta l’assessore Tonina -. Nonostante gli operatori che negli ultimi anni hanno conseguito l’attestato di qualificazione OSS sul territorio provinciale siano stati oltre 7000, il bisogno continua ad essere elevato soprattutto negli APSP, oltre che nel settore socio-assistenziale e dei servizi domiciliari. E, in prospettiva, qQuesta esigenza è destinata ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento della multimorbilità e della cronicità”, conclude l’assessore.

 
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