Anello di fidanzamento Rania di Giordania quanto è costato – .

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È un fatto innegabile che frequentare il matrimonio reale fa bene all’umore, il che spiega perché ogni volta che uno si affaccia all’orizzonte si mobilita molto interesse anche se sono governanti di paesi dove la discrezione e la riservatezza sono più apprezzate che in Europa. Uno di questi è Jordan, e mentre fervono i preparativi per le nozze di Iman bint Abdullah con Jameel Alexander Thermiotis, e si attendono aggiornamenti su quelle dell’altro figlio della regina Rania di Giordania e di re Abdullah II, il principe Hussein e la fidanzata Rajwa, storie e riaffiorano immagini di quando il royal wedding più atteso era quello dei due attuali sovrani. Era il gennaio 1993 quando Rania al-Yāsīn, 23 anni, laureata in economia aziendale, incontrò a una cena il 31enne principe Abdullah, apparente erede di re Hussein. Tra i due fu un vero e proprio colpo di fulmine, il principe cercava da tempo una moglie, aveva le idee molto chiare su come avrebbe dovuto essere la donna della sua vita, e quando conobbe quella bella ragazza senza essere troppo appariscente, raffinato, colto e intelligente, si è precipitato ad impegnarlo senza farselo scappare. Tra quel primo incontro e l’annuncio del loro fidanzamento passarono solo due mesi. Ma a differenza di quanto fanno i reali europei, Rania non ha mai sfoggiato il suo anello di fidanzamento, ed è difficile vederlo in foto (questo nel link di Pinterest da cliccare qui sotto è uno dei pochi) mentre era molto, molto interessante.

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L’anello di fidanzamento di Rania di Giordaniache non la si vede spesso indossare perché sembra considerarlo un ricordo personale (o secondo alcuni è stato modificato), è composto da un grande e raro Tormalina Canarie rotondo circondato da diamanti. Per noi occidentali può sembrare strano scegliere una pietra centrale diversa dal diamante, per un anello di fidanzamento, e soprattutto colorata. Ma in Medio Oriente il giallo è un colore significativo e propiziatorio, rappresenta la natura, il deserto, la ricchezza e il colore dell’oro. Per lo stesso motivo, infatti, vi erano molti ricami in oro sulla L’abito da sposa della regina Rania e le damigelle portavano mazzi di rose bianche e gialle. Il giallo è uno dei colori più rari che si possano trovare nella tormalina, le cui sfumature possono andare dal giallo tuorlo al canarino, quello della regina, che in genere tende anche un po’ al verde. Altra curiosità di questo anello è che era formato da tre fasce d’oro ma nonostante fosse molto ricco appariva discreto, non esagerato. All’epoca, nel 1993, non erano stati diffusi comunicati stampa che descrivessero nel dettaglio questo gioiello, ma col tempo e con l’aumentare dell’interesse intorno alla figura di Rania, diventata un’icona di stile indiscutibile nei trent’anni trascorsi dal matrimonio, molti esperti gioiellieri sono tornati ad analizzarlo dalle poche immagini, per dargli l’importanza già di cui godono anelli leggendari come quello che Lady Diana ha ricevuto dal principe Carlo e che ora brilla al dito della nuova principessa del Galles Kate Middleton.

 
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