Le auto di F1 hanno un cambio molto complesso e il numero di marce è aumentato qualche anno fa. Ecco i dettagli.
Oggi vi parleremo di un aspetto fondamentale nella F1 di oggi, ovvero il cambio e le marce a disposizione. Le monoposto di oggi sono computer, gioielli di ingegneria, ed è bene conoscerli a fondo per comprenderne i processi. Certo, la troppa tecnologia ha complicato la comprensione da parte degli appassionati, che spesso faticano a interpretare ciò che accade in pista e ai box, anche a causa di regolamenti troppo complessi.
Inoltre, negli ultimi anni la F1 ha accolto una valanga di rivoluzioni tecniche, come quella che ha ripristinato l’effetto suolo due anni fa, le power unit nel 2014 o la riduzione del carico aerodinamico nel 2009. Le norme introdotte nel 2014 hanno prodotto anche una modifica nel numero di marce disponibilie ora analizzeremo, nel dettaglio, cosa è cambiato esattamente.
F1, ecco quante marce hanno le monoposto
Le vetture di F1 utilizzano cambi che sono quasi delle opere d’arte, e che hanno conosciuto un grande sviluppo dai primi anni Novanta in poi. Infatti, La Ferrari fu la prima a introdurre, nel 1989, il cambio semiautomatico, posizionato sul volantecon i paddle che oggi la fanno da padrone, prima fra tutte la frizione, che serve solo per partire al via o uscire dai box dopo un pit-stop.
Da quel momento in poi il cambio e i volanti sono diventati sempre più ipertecnologici, e per questo anche la trasmissione è molto più delicata di prima. Il suo posizionamento è sotto il cofano e può influenzare anche il funzionamento dell’aerodinamica. Le squadre, infatti, cercano sempre di portarlo all’estremo e di ridurlo in termini di dimensionicosì da poter irrigidire maggiormente la carrozzeria e ridurre gli ingombri.
Inoltre, in caso di incidente, quando si urta in modo particolare il posteriore, c’è il forte rischio che il cambio si rompa e debba essere sostituito, facendo scattare automaticamente la penalità, se ciò accade in qualifica o se te il limite di componenti imposto dal regolamento è già stato raggiunto. Per quanto riguarda le marce, oggi le monoposto di F1 ne hanno 8ma questo è un cambiamento che non avviene da troppo tempo.
Infatti, come ricorderete, ce n’erano 7 fino al 2013, ultimo anno dei motori V8, mentre, con il passaggio al V6 turbo-ibrido e ai propulsori, si è deciso di cambiare marcia. Un aneddoto curioso riguardante il Mercedesche nella prima parte del 2014, dominando dalla prima all’ultima gara, ha utilizzato solo 7 marce per diverse gare, per poi adattarsi alla configurazione degli avversari passando all’8.
Lo stesso numero di marce dovrebbe essere confermato anche a partire dal 2026, quando verranno introdotte le nuove motorizzazioni. A differenza di quelli attuali, non avranno più la MGU-H, ma dipenderanno ancora molto di più dalla potenza della parte elettrica.