È l’ultimo di una lista di una decina di ciclisti tra uomini e donne. Anna Schackley, 22 anni, secondo nella corsa in linea agli Europei Under 23 2023 e bronzo a Mondiali Under 23 di Glasgow sempre dal 2023, ha lasciato il ciclismo a soli 22 anni a causa di problemi cardiaci derivanti da un’aritmia recentemente diagnosticata.
“Dire che sono sconvolto da questa notizia è un eufemismo” sottolinea la ciclista britannica le cui analisi mediche le hanno tolto l’abilitazione alle corse professionistiche. Schakley era considerata uno dei più grandi talenti del ciclismo femminile britannico e il suo addio allo sport professionistico ha riaperto la discussione da un lato sui presunti scarsi controlli preventivi, dall’altro sul perché si scoprono patologie in atlete fino a poco tempo fa considerate sane . Un fenomeno che sembra essersi accentuato dopo la pandemia causata dal Covid anche se i dati a disposizione sono troppo pochi per giungere a delle conclusioni.
Siamo ancora dispiaciuti nel vedere un atleta così promettente escluso dal ciclismo professionistico. «Siamo molto dispiaciuti che la carriera ciclistica di Anna finisca in questo modo» sottolinea Danny Stamil direttore sportivo di SD Worx Protime, La squadra di Schackley. “Faremo tutto il possibile per aiutarla a ritornare alla sua vita normale”, conclude Stam.
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