Nelle prime tre gare del 2024 abbiamo visto un livellamento di competitività tra i tre marchi europei: lo dicono i numeri, ma anche le prestazioni dei GP. Secondo alcuni è merito (o “colpa”…) delle concessioni fatte alla società di Noale e a quella austriaca. Ma non è così. Ecco perché.
19 aprile 2024
#lanotiziainfrontrow È dedicata al livellamento delle prestazioni tra Ducati, Aprilia e KTM rispetto al 2023. La Casa di Borgo Panigale mantiene ancora un vantaggio – confermato dalle due vittorie su tre gare di domenica, dai 10 podi complessivi ottenuti, il doppio di quello di KTM (5 ), più del triplo di Aprilia (3) -, ma almeno in Qatar, Portogallo e Texas il margine si è ridotto, Aprilia e KTM si sono avvicinate un po’. Sui social tanti appassionati hanno detto la loro: “Questo è successo per le concessioni date dal regolamento ad Aprilia e KTM”. E’ una tesi molto popolare. Ma, almeno per il momento: sbagliato: se i costruttori di Noale e quelli austriaci sono più competitivi non è per via delle concessioni. Almeno, non per il momento.
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